E’ con un estratto della Carta Olimpica e un doodle con i colori dell’arcobaleno che stamattina Google ci regala una home page di celebrazione per i Giochi Olimpici di Sochi 2014, che strizza l’occhio in maniera piuttosto esplicita ai diritti dei gay, puntando invece il dito contro le leggi omofobe della Russia di Putin.
La Carta Olimpica è un documento ufficiale che raccoglie le regole e le linee guida per l’organizzazione dei giochi olimpici, estivi e invernali, adottata dal Comitato Olimpico Internazionale (CIO), che la rivede periodicamente con modifiche e integrazioni. Ed è proprio avvalendosi dell’ufficialità del documento che Google in maniera apparentemente asettica ma senz’altro efficace crea un doodle di sicuro impatto sociale.
Google alza la voce
“La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello spirito olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play”.
Così recita la Carta Olimpica e Google non perde occasione di lanciare un messaggio che suona come una risposta anche non troppo velata al vice primo ministro russo, Dmitry Kozak, che ha ribadito ad atleti e spettatori il divieto di promuovere l’omosessualità alle Olimpiadi di Sochi, la città russa che ospita la XXII edizione della rassegna invernale.
In verità il motore di ricerca, che è solito sorprenderci con sempre più accattivanti trovate attraverso i suoi geniali Doodle, non è nuovo alla celebrazione di eventi e campioni dello sport di rilievo mondiale. Ma stavolta i toni sembrano colorarsi di una vena polemica, soprattutto alla luce delle discussioni che stanno accompagnano i Giochi e le minacce di boicottaggio in risposta alle leggi omofobe del governo di Vladimir Putin.
Non ci resta che augurarci che il messaggio arrivi forte e chiaro anche ai diretti destinatari.