Google difende il web dagli attacchi DDoS con uProxy e Project Shield

Google ha ideato tre progetti per garantire una maggiore libertà di espressione in Rete

Google da anni si è eletto a difensore della libertà di espressione in Rete. Big G ha organizzato diverse inziative in tal senso e il suo Presidente Eric Schmidt, che recentemente ha affermato che Mountain View investirà in Italia ma solo con la banda larga, ha spesso viaggiato in Paesi che fanno ampio uso della censura per promuovere un minor controllo del web. Il laboratorio Google Ideas ha quindi creato altri tre progetti sperimentali che si interessano in particolare di attacchi DDoS, che Big G considera una limitazione della libertà di espressione in quanto limitano la possibilità di introdurre contenuti.

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Digital Attack Map, Project Shield e uProxy

La Digital Attack Map è un mappa online creata in collaborazione con Arbor Networks che permette di visualizzare in tempo reale tutti gli attacchi distributed denial of service a livello globale. Grazie a questo progetto, l’utente potrà per esempio avere un’istantanea della cyber-guerra che impazza fra USA e Cina. Cliccando sui diversi Paesi è possibile avere ulteriori informazioni sugli attacchi.

Project Shield è invece un servizio che permette ai webmaster di continuare il proprio lavoro nonostante il proprio portale sia sotto attacco DDoS.

Infine, uProxy permette di navigare in modo sicuro quando non si è certi che la rete utilizzata sia sotto controllo. Il sistema, sviluppato con l’Università di Washington e installabile come plugin su Chrome e Firefox, consente di realizzare un proxy appoggiandosi ad una rete amica e inviare comunicazioni cifrate come se si sfruttasse una VPN. Per autorizzare l’utilizzo della rete amica è necessario un contatto diretto tramite chat o Gmail.

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