Google dedica un doodle al Pensatore di Rodin

Per l’anniversario dei centosettantadue anni dalla nascita dello scultore francese Google lo omaggia con un doodle che raffigura la sua opera più famosa

Nonostante Google non abbia buoni rapporti con la Francia, dato che lo scontro fra gli editori d’Oltralpe e l’azienda di Mountain View è ancora aperto, ha deciso comunque di dedicare un doodle al grande artista Rodin, di cui ricorre l’anniversario dei centosettantadue anni dalla nascita.

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Google e l’arte: binomio fra cultura e tecnologia

Google dedica molte energie nell’implementare i suoi progetti culturali sul Web. Dopo il doodle dedicato a Bram Stoker, il creatore di tutto l’immaginario moderno su Dracula, l’azienda di Mountain View ha pensato di commemorare la nascita di Rodin raffigurando in un doodle la sua opera più famosa, il Pensatore, conservato oggi nel museo che porta il nome del suo creatore, a Parigi. Tra i progetti di Google che riguardano l’arte si ricordano Google Art Project, un percorso via Web e interattivo all’interno dei più importanti musei mondiali, e le mostre virtuali dedicate al ‘900 e alla caduta del muro di Berlino.

Renoir e l’amore per Dante

Il Pensatore, che raffigura un uomo seduto intento a meditare, inizialmente doveva chiamarsi ”Il poeta”. La statua faceva parte di una porta monumentale in bronzo commissionata a Rodin come porta d’ingresso di un progettato Muse’e des Arts De’coratifs mai inaugurato.Rodin scelse di raffigurare un tema a lui caro, ovvero l’universo dantesco della Divina Commedia. Il pensatore doveva infatti raffigurare Dante davanti alle porte dell’Inferno, meditando sulla sua grande opera.

Formatosi all’Ecole Speciale de Dessin et Mathematiques, seguendo prima i corsi di disegno di Horace Lecoq de Boisbaudran e poi le lezioni di scultura, dal 1864 al 1870 Rodin lavorò nello studio di Louis Carrier-Belleuse con il quale esegui’ le decorazioni per la Borsa di Bruxelles. Nel 1875 partì per l’Italia dove studiò le opere di Michelangelo. Rodin morì a Meudon, il 17 novembre del 1917. Parte delle sculture e della vastissima produzione grafica è oggi custodita nella casa parigina dell’artista in rue de Varenne, donata alla Francia nel 1916 e trasformata in Museo Rodin.

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