Gli hacker minacciano @pontifex, quando non sbagliano account

La maggiore paura della Santa Sede è che qualcuno tweetti al posto del Papa. Alcuni invece dovrebbero stare più attenti a chi sono i follower

La Chiesa si è aperta a Internet introducendo pochi giorni fa il profilo ufficiale del Papa su Twitter, @pontifex. Ora che la scelta è stata fatta si teme però che qualcuno possa hackerare l’account e twittare sostituendosi a Benedetto XVI – che comunque non scriverà nessun post di persona – al fine di rovinare l’immagine della Chiesa. Certo, il pericolo si scongiura da sé quando invece di @pontifex si digita @pontiflex.

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Si temono falle nella sicurezza

Come per ogni account il punto debole in termini di sicurezza è la password. Visto che, come già detto, non sarà il Papa a twittare in prima persona, è probabile che la chiave di accesso sarà in possesso di molte persone adibite a seguire l’andamento del profilo su Twitter. “Gli scenari che si aprono riguardano chi gestisce direttamente l’account se un uomo di fiducia o un’agenzia”. – spiega Antonio Forzieri di Symantec – “Ma non solo: le precauzioni che il Vaticano deve adottare sono le stesse consigliate a chiunque abbia accesso a Internet. Tutto ruota intorno a quanto la password scelta è complessa, con quanta cura viene conservata e quanto i PC dai quali si accede sono tenuti al sicuro da eventuali virus”. “Se quella password è troppo semplice e uguale per gli account nelle sei lingue che il Papa ha aperto può essere facile arrivare dappertutto” conclude Forzieri. Il problema sta quindi nel consegnare alle giuste mani e di conservare adeguatamente la password perché “il fattore umano resta comunque sempre più debole e violabile di quello informatico” come afferma Tommaso Galassi De Orchi, security engineer di Yubico.

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Un successo, anche se qualcuno non l’ha preso sul serio

Al di là dei timori in materia di sicurezza, il profilo Twitter del Papa ha avuto un discreto successo con 500.000 follower in poche ore. Molti però non hanno perso occasione per fare dell’ironia. Un utente ad esempio ha scritto: “Essendo lei un pastore tedesco è vero che deve moltiplicare x7 per scoprire quanti anni ha realmente?”.

Quando una “l” fa la differenza

Altri utenti di Twitter hanno invece avuto problemi di lettura. La società di costruzione di ponti flessibili Pontiflex di Brooklyn, che ha un account registrato @pontiflex, si è vista salire il numero di follower fino a 1.500. Evidentemente alcuni ferventi cattolici non si sono accorti che l’account del Papa è @pontifex e non @pontiflex e invece del Santo Padre sono diventati follower di costruttori di ponti. Intanto sul social Pontiflex ha sfruttato l’occasione twittando: “Speriamo che il Vaticano rilasci un comunicato stampa con le app mobili preferite del Papa”.