La prima vittima è la riminese Giulia Sarti il cui archivio di email è stato reso pubblico sui siti di hosting. Ora trema tutta la casta dei “cittadini”
Il popolo dei Cinque Stelle è in subbuglio. Un gruppo di hacker autodefinitisi “Hacker del PD” (con logo degli Anonymous) ha violato le mail di numerosi parlamentari del Movimento minacciando di renderle pubbliche fin quando i leader Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non renderanno pubblici i loro patrimoni. Pare che il motivo principale sia stato il venir meno di alcune promesse fatte dal Movimento Cinque Stelle e non mantenute, tra cui quella della trasparenza nei ricavi del sito www.beppegrillo.it.
La rete contro se stessa?
In un video pubblicato su YouTube gli hacker affermano di aver perso le speranze in un movimento che poteva portare una ventata di rinnovamento in Italia ma che è “finito per arricchire pochi”. Gli hacker dicono di avere una copia di tutte le email scambiate tra i parlamentari e il rischio di vederle tutte visibili è alto visto che “ogni settimana pubblicheremo la casella di posta di un deputato o senatore del Movimento 5 Stelle, Ci interromperemo soltanto quando le nostre richieste (trasparenza sul reddito ndr.) saranno soddisfatte”.
Il link delle mail della Sarti
Sul proprio sito gli hacker hanno inserito il primo link per scaricare l’archivio zip della casella di posta Hotmail (ora Outlook) della cittadina di Rimini. Tra le note di rilascio si legge: “Dalla pubblicazione delle email, di settimana in settimana, emergerà quanto i deputat* e senatori 5 stelle sono schiavi di Grillo e Casaleggio, in un rapporto non solo di sudditanza logistica e politica ma anche spesso psicologica”. Informata dell’accaduto dall’Ansa, la Sarti ha sporto denuncia alla Polizia Postale.