Giornalisti di Bloomberg spiavano i trader sui servizi dedicati agli abbonati

Secondo il Wall Street Journal i giornalisti di Bloomberg hanno utilizzato Bloomberg Professional per ottenere informazioni di prima mano e riservate per scrivere i propri articoli

Forse è stato svelato il perché Bloomberg fosse spesso il primo a rivelare alcune notizie. Secondo il Wall Street Journal alcuni giornalisti del colosso delle news e dei sistemi finanziari hanno sfruttato alcune informazioni riservate degli abbonati su Bloomberg Professional per redigere i propri articoli.

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Giornalisti come hacker

Bloomberg L.P.è una multinazionale che si occupa di due settori: il monitoraggio dei mercati finanziari e le notizie. Sebbene i due comparti siano separati, pare che i giornalisti di Bloomberg News abbiano avuto accesso ai terminali di Bloomberg Professional, il servizio che permette di avere un’analisi in tempo reale dell’andamento di Wall Street, e abbiano sfruttato i dati degli abbonati, come le ricerche effettuate dai trader per valutare l’andamento dei flussi borsistici, per pubblicare scoop e articoli in esclusiva. Tra i clienti spiati ci sarebbero anche come JP Morgan e Goldman Sachs, che secondo il WSJ è stato il primo a denuciare il fatto.

Nessun dato riservato è stato rivelato

Il Ministero del Tesoro, in collaborazione con la Federal Reserve, ha ora aperto un’indagine dove si accusa il colosso delle news finanziarie di aver spiato i grandi istituti finanziari quotati al New York Stock Exchange (NYSE). Il CEO di Bloomberg L.P. Daniel Doctoroff ha ammesso che alcune informazioni sono state rese disponibili ai giornalisti del gruppo ma ha anche sottolineato che fra queste non ci sono informazioni riservate come la cronologia delle ricerche.

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