Finisce l’era di Windows XP: un terzo dei PC a rischio

Conto alla rovescia per quello che potrebbe essere uno dei giorni più funesti per la sicurezza. E le ripercussioni riguarderebbero tutti, non solo chi utilizza XP

Martedì 8 Aprile Microsoft smetterà di supportare Windows XP, di conseguenza cesseranno anche tutti gli aggiornamenti relativi alla sicurezza di quella che è stata la versione di Windows di maggior successo. La fine del supporto inizierà ufficialmente quando in California saranno le 10 del mattino. In Italia sarà già sera, ma è molto probabile che da subito inizieranno i tentativi cyber criminali di sfruttare falle del sistema che non saranno più coperte. Di per sé questo non rappresenterebbe un problema, se non fosse che i dati della Smart Protection Network Trend Micro, leader globale nella sicurezza per il cloud, mostrano come il 32% di tutti i PC nel mondo siano ancora equipaggiati con XP.

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Una situazione del genere non si è mai verificata, le vecchie versioni di Windows per le quali Microsoft ha cessato il supporto nel passato non avevano, infatti, un utilizzo di questa portata. Lo scenario che si verrà a creare dopo la fine del supporto, vedrà tutti i sistemi Windows XP diventare delle possibili minacce sia per coloro che li utilizzano, ma soprattutto per tutti gli altri. I sistemi compromessi infatti potrebbero diventare parti di botnet, facendo più danni agli altri che ai legittimi proprietari.

In questo caso si verrà a creare una situazione di rischio per la sicurezza pubblica. Questi sistemi potranno infatti essere usati per infettare altri sistemi, mettendo a rischio le informazioni sensibili di tutti, come credenziali bancaria, file personali, foto e altro ancora.

Ad esempio, se un medico utilizza ancora XP, le informazioni mediche e personali di tutti i suoi pazienti sarebbero a rischio.

La soluzione, per garantire la sicurezza di tutti, è migrare al più presto alle ultime versioni di sistemi supportati, come Windows 8.1, Windows 7, MAC OS X o Chromebook.

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