Il 71% dei teenager italiani afferma che le molestie sono il pericolo più grande in Rete. Federconsumatori illustra i numeri del fenomeno e lancia l’iniziativa “Occhi aperti sulla rete per non cadere nella rete”
Federconsumatori lancia l’allarme cyberbullismo. In un’epoca in cui l’educazione digitale inizia già a 2 anni e l’82% dei ragazzi tra i 12 e i 17 anni naviga in Rete, il problema della sicurezza dei giovani diventa sempre più impellente. Dall’indagine è infatti emerso che il 40% degli adolescenti italiani è convinto di essere stato preda di un bullo sul web. Per fermare le molestie su Internet Federconsumatori e Adusbef hanno lanciato la campagna “Occhi aperti sulla rete per non cadere nella rete”.
I pericoli della Rete
Dall’indagine di Federconsumatori è emerso che il 75% degli italiani ha scambiato online foto, video e informazioni personali e il 45% lo ha fatto con persone sconosciute o incontrate occasionalmente in Rete. Il 40% di questi ragazzi ha detto di essere stato vittima di bullismo. Il fenomeno colpisce soprattutto la fascia 15-17 anni (44%).
Sebbene spesso il loro comportamento in Rete risulti pericoloso per la propria privacy, il 71% dei ragazzi ritiene che le molestie su Internet siano un pericolo concreto. Il 90% dei giovani intervistati è convinto infatti che “le vessazioni, le molestie, il bullismo messi in campo attraverso i canali di Internet possano aver avuto un ruolo significativo nei casi dolorosi di cronaca sfociati nel suicidio di giovani vittime”. I casi di Amanda Todd e Rehtaeh Parsons in Nord America e di Carolina e Simone in Italia, tutti ragazzi suicidi a causa delle molestie subite online, sembrano aver particolarmente colpito i giovani italiani.