Una mamma statunitense avverte la polizia dopo aver letto alcuni messaggi sulla bacheca del figlio sul social network. Armi e droga nell’auto dei bulli
Poteva essere uno scherzo ma per fortuna tutti ci hanno creduto. Quando una mamma dello Utah ha letto sulla pagina Facebook del figlio alcuni commenti che riguardavano azioni violente nei suoi confronti, non ci ha pensato due volte, chiamando la polizia. Il detective Greg Wilking, parlando alla KUTV, ha riferito di aver messo in allerta alcuni poliziotti dopo aver visionato di persona i messaggi su Facebook e aver visto anche alcune foto su Instagram, dirette al figlio della donna, che raffiguravano armi.
Social bulli
Indagando sui social network, la polizia ha arrestato i due teenagers che avevano minacciato il ragazzo, trovandoli proprio dove aveva annunciato che sarebbero stati per sparargli. L’ipotesi di scherzo è svanita del tutto quando i poliziotti hanno perquisito la loro macchina trovando, oltre a dosi di marijuana, anche una pistola e un caricatore. Per i due si sono aperte le porte del carcere minorile con diverse accuse: tra cui quella di essere legati ad una gang della zona.