Facebook compra WhatsApp. E ora?

Nella tarda serata di ieri Mark Zuckerberg ha annunciato l’acquisizione: il re delle chat va al social network per 19 miliardi di dollari. Ma c’è un problema privacy

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Dell’intera somma pagata da Facebook, che ha tolto la differenza tra “uomo” e “donna”, 12 miliardi di dollari verranno elargiti in azioni del social network, 4 miliardi in contanti e i restanti 3 direttamente al fondatore di WhatsApp, Jan Koum (che entra a far parte del CdA di Facebook, e ai dipendenti; un bel regalo non c’è che dire. L’annuncio, direttamente dalle pagine del social network, è arrivato nella tarda serata di ieri (ora italiana) e ha scosso, non poco, il mondo del web. Ma adesso cosa ne sarà dell’app tanto conosciuta e utilizzata in tutto il mondo?

Lo scenario

A quanto pare sia il marchio che l’azienda rimarranno al loro posto. Quello che avverrà sarà, molto probabilmente, una maggiore integrazione tra le due piattaforme, sia in termini di condivisione di contenuti che (ipotesi più remota) in quanto a contatti in rubrica. Questo particolare è quello che porrebbe più domande su come verranno gestiti i dati e le informazioni sensibili degli utenti, da parte di un’azienda (Facebook) che più di una volta ha avuto problemi a riguardo.

E la privacy?

La paura degli utenti è proprio questa: WhatsApp può leggere i contatti telefonici che hanno l’app installata sul telefono mentre, tranne se non lo si sceglie esplicitamente, Facebook no. E’ evidente che ora le cose potrebbero cambiare se lo stesso social network fosse in grado di accedere alla rubrica personale degli utenti della chat. Ma questa è un altra storia.

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