Esopianeti: i gemelli della Terra sono più del previsto

L’Università di Berkley ha stimato che nella zona abitabile della Via Lattea attorno al 22% delle stelle orbitano pianeti con carattristiche simili alla Terra

L’incessante ricerca dell’umanità di altre forme di vita nell’Universo potrebbe essere meno difficile del previsto. L’equipe di ricercatori dell’Università di Berkeley guidata da Erik Petigura ha stimato che nella fascia abitabile della Via Lattea, cioè quella parte di Spazio dove è possibile la presenza di acqua, ci sarebbero 8,8 miliardi di pianeti simili alla Terra e che potrebbero quindi ospitare la vita.

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La Terra ha più gemelli del previsto

Grazie ai dati forniti dal satellite della NASA Kepler, che ha scoperto due esopianeti prima di rompersi, si è scoperto che attorno al 22% delle circa 50 miliardi di stelle della nostra galassia orbitano pianeti con densità e dimensioni simili alla Terra. Se si considerano anche le nane rosse, categoria di astri molto frequente nella nostra galassia, i pianeti potenzialmenti abitati salgono da 8,8 a 20 miliardi. Secondo gli scienziati il gemello della Terra più vicino si trova a 12 anni luce ed è visibile a occhio nudo, a meno che non si trovi la prova definitiva che Marte ha ospitato in passato la vita. L’ultimo esopianeta scoperto si chiama Kepler 78b e dista 700 anni luce da noi.

Il prossimo passo degli astronomi è studiare l’atmosfera di questi corpi celesti per scoprire se possono sostenere la vita.

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