Stasera dalla Guyana Francese partirà verso lo spazio il primo satellite del progetto Copernicus. Sentinel 1A aiuterà a monitorare i movimenti tellurici per prevedere i terremoti
Come da programma, stasera inizierà ufficialmente il programma dell’Esa Copernicus. Alle 23:00 il primo dei satelliti “sentinella”, Sentinel 1A, viaggerà verso spazio su una navicella Soyuz. L’obiettivo del progetto è monitorare lo stato di salute della Terra e prevenire eventi potenzialmente catastrofici da una posizione privilegiata nelle zone più alte dell’atmosfera. Nello specifico, Sentinel 1A avrà il compito di monitorare le deformazioni del terreno per prevedere i terremoti.
Intanto, la sonda Rosetta dell’Agenzia Spaziale Europea si prepara ad atterrare su una cometa per la prima volta.
Sentinel 1A aiuterà a comprendere i terremoti
L’Esa, che ha presentato a Torino il suo primo dimostratore di rientro atmosferico, ha investito 2,3 miliardi di euro per finanziare la rete di satelliti sentinella e il prossimo anno invierà il secondo componente della flotta di vigilanti spaziali. Sentinel 1A è dotato di una antenna radar (Sar) di 12 metri ed è in grado di raccogliere dati geologici ogni 5 ore. Le analisi del satellite potranno aiutare i sismologi a trovare gli indizi che provocano un terremoto ore prima che questo avvenga.
“Al momento non esistono modelli di riferimento per stabilire un legame tra le deformazioni del suolo e l’attivazione di una faglia. – ha spiegato Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) – Avere a disposizione i dati raccolti da più satelliti che compiono passaggi più frequenti porterà sicuramente a misure di maggiore precisione e potrà evidenziare fenomeni che altrimenti non potremo vedere, come le dorsali oceaniche e le zone di subduzione”.