Il CEO di Google è convinto che la flotta di droni privati per la sorveglianza utilizzati negli Stati Uniti siano un pericolo per la sicurezza e chiede una nuova legge
Negli Stati Uniti la diffusione dei droni civili, i veivoli senza pilota derivati da una tecnologia militare, ha fatto preoccupare il CEO di Google Eric Schmidt, fautore di un Internet più libero in Corea del Nord e Birmania e acerrimo nemico della Cina.
Pericolo drone
In una intervista al britannico The Guardian l’ executive chairman di Google ha espresso i suoi timori nei confronti dell’uso privato dei droni e della mancanza di regolamentazione in questo campo. “Come si sentirebbe se il suo vicino acquistasse un drone d’osservazione da lanciare dal cortile di casa? – ha chiesto Schmidt all’intervistatore – Mentre vola tutto il giorno sopra la sua abitazione, come si sentirebbe?”. Il problema, in particolare, è legato allo sfruttamento del buco amministrativo da parte di organizzazioni terroristiche o criminali, che potrebbero utilizzare questi veivoli come delle bombe telecomandate. Washington ha quindi introdotto il Preserving American Privacy Act (PAPA), un decreto per rendere più disciplinato l’uso dei droni civili.
I droni negli USA
Negli USA sono in molti a puntare su questa tecnologia per il futuro. L’ex direttore di Wired Chris Anderson ha abbandonato la rivista per dedicarsi ai veivoli senza pilota e qualcuno sta già pensando a come utilizzarli al posto del classico servizio postale. La stessa Google possiede dei droni, che sono utilizzati ad esempio dal WWF per il monitoraggio del bracconaggio in Asia e Africa.