In questi giorni si parla molto di riforma della scuola, modernità, merito, tecnologia e inglese sono le parole chiave. Con Caterina Policaro insegnante e blogger (Catepol) seguitissima in Rete abbiamo discusso del rapporto tra la scuola italiana e il mondo digitale. Qual è lo stato dell’arte della diffusione dell’e-learning e quali sono i fattori critici di successo per una corretta implementazione che agevoli la fruizione degli studenti? Chi sono i nativi digitali e quale deve essere il modo di interagire con loro?
“La scuola italiana è dotata di dispositivi multimediali come ad esempio le LIM che al Sud sono presenti in gran numero ma ciò spesso non basta perché o manca la connessione nelle scuole riducendo quindi di fatto questi strumenti a semplici proiettori o manca la volontà degli insegnanti di creare contenuti nuovi con forme nuove che stimolino i ragazzi ad apprendere e soprattutto a creare essi stessi; Youtube ad esempio non dovrebbe solo servire per vedere filmati ma anche per creare cortometraggi. L’approccio solo testuale non funziona più, viene percepito noioso essendo i ragazzi immersi in un mondo che funziona diversamente ed in cui la regola è l’interattività e la partecipazione.”
Tratto da TechVideo.tv – Il videoportale dell’ICT