Edward Snowden, la talpa del caso Datagate, ha parlato alla SXSW 2014: “La NSA è un pericolo per Internet. Qualcuno deve sorvegliare i sorveglianti”
Ieri il wistleblower Edward Snowden è intervenuto alla South by Sothwest (SXSW) di Austin. In collegamento dalla Russia, dove ha cercato asilo anche per sfuggire ai tentativi di eliminarlo, la talpa del Datagate ha risposto alle domande dei partecipanti all’evento ed è ritornato sulle pratiche illecite portate avanti dall’intelligence statunitense.
“La NSA è un pericolo per Internet”
“Se permettiamo alla NSA di agire anche in futuro in modo così sfrenato, allora la comunità internazionale dovrà accettare che gli abusi continueranno.” – ha affermato Snowden – “Il tipo di sorveglianza di massa globale che fa l’NSA sta bruciando il futuro di Internet e le persone che si trovano in questa sala sono i vigili del fuoco. Abbiamo bisogno che ci aiutiate a risolverlo. Dobbiamo rendere sicuri i servizi”.
“Qualcuno deve fermare Washington”
Alla domanda di Tim Berners-Lee, il creatore del WWW che si è scagliato fortemente contro lo spionaggio della Rete, sulla possibilità di creare un sistema di controllo di Internet che punisca i trasgressori, Snowden ha risposto: “Credo che quello sia il punto chiave. Creare un sistema di questo tipo è molto complesso, tuttavia l’America non ha neanche iniziato a pensarci. Il problema è che i sorveglianti non sono interessati alla sorveglianza”. “Ora – ha continuato Snowden – abbiamo bisogno di un cane da guardia che controlli il Congresso”.
Snowden, l’NSA e l’Ue
Snowden è anche ritornato a parlare di Unione Europea, dopo aver accusato la NSA di aver guidato i programmi di spionaggio del Vecchio Continente. Per il whistelblower la raccolti di dati da parte dell’agenzia statunitense non si ferma a quelli personali degli utenti. Washington infatti avrebbe monitorato le attività dei mercati europei tramite il circuto Swift, la Società per le Telecomunicazioni Finanziarie Interbancarie Mondiali. Intanto l’Ue ha chiesto la creazione di un organo di controllo globale di Internet mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel sostiene la costruzione di una Rete sicura che non comprenda gli Stati Uniti.
Come ultima critica allo spionaggio incondizionato della NSA, Snowden ha citato il caso dell’attentato terroristico della maratona di Boston. “In quei giorni – ha sottolineato sarcastico la talpa del Datagate – stavano monitorando tutti, le comunicazioni di ognuno di noi, tranne che quelle dei sospetti”.