Ecco perché Facebook vuole Waze

Zuckerberg è in trattativa per acquistare l’app israeliana di social-navigazione per 1 miliardo di dollari. TomTom deve preoccuparsi?

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Pare che i colloqui siano cominciati sei mesi fa. Da allora Mark Zuckerberg ha un’idea fissa: far diventare Facebook meglio di Google Maps, magari come il TomTom. Ma come sarà possibile unire la piattaforma di social blogging del sito con una totalmente diversa come un navigatore? La strada la stava tracciando proprio Waze che, forte dei suoi 45 milioni di utenti (record a marzo con 1 milione e mezzo di nuovi iscritti), era sul punto di ampliare l’offerta “social” accanto a quella di navigazione stradale.

Quando viaggio solo non sono solo

Il punto è molto semplice: guido per le strade di tutto il mondo e voglio sapere chi c’è attorno a me; apro Waze e lo scopro. Magari è un amico o forse una persona che non ho mai conosciuto, posso fermarmi all’autogrill e presentarmi, se sono fortunato faccio una nuova amicizia. Ma la funzione più interessante di Waze è un’altra. Capita spesso di essere imbottigliati nel traffico e non sapere né il motivo né quanto dovrò attendere prima di mettere almeno la terza marcia. Su Waze è possibile saperne di più grazie ai report lasciati dagli utenti più avanti di noi che ci permetteranno di ricostruire un quadro più ampio del traffico che ci circonda.

Le spese medio orientali di Facebook 

Sarebbe la terza acquisizione di Zuckerberg in Israele, paese che si conferma culla di startup e progetti innovativi. Nel 2011 era arrivata quella di Snaptu per 70 milioni di dollari poi Face.com nel 2012 per 60 milioni di dollari. Waze e Facebook in realtà hanno già collaborato. Nel mese di ottobre del 2012 l’app di social-navigazione ha rilasciato un aggiornamento che permette agli iscritti di condividere i loro percorsi con gli amici del social network.

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