E’ il giorno di Facebook Graph Search

Secondo il New York Times, oggi Zuckerberg renderà disponibile la nuova ricerca all’interno del social network. Ma solo per gli USA

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Annunciata a gennaio di quest’anno, la Graph Search di Facebook non è una vera e propria rivoluzione per il mondo social ma quasi. Permette di ricercare domande “umane” all’interno della barra del search della piattaforma. In barba alle più logiche semantiche SEO, sarà possibile chiedere “Che pizza preferisce Alberto” per vedersi comparire tutti i risultati correlati, tra cui le preferenze culinarie di Alberto, i suoi check-in pizzeria e i suggerimenti degli amici.

Microsoft, amico mio

La Graph Search è integrata con il database di Bing, motore di ricerca di Microsoft che permetterà di offire risultati provenienti dal web se Facebook non riesce a trovare risposte utili all’interno del proprio network. Secondo il New York Times, la Graph Search è ancora ben lontana dall’essere perfetta: non riesce a trovare informazioni sugli aggiornamenti di stato, non può sfruttare i dati provenienti da applicazioni di terze parti (come Instagram) e non è disponibile sulle applicazioni mobili ufficiali di Facebook. 

Un buon momento per lanciarlo?

In realtà il dubbio maggiore arriva dal momento storico in cui un simile aggiornamento viene lanciato. In piena crisi da NSA, Facebook permette di rendere visibili a tutti i dati che gli utenti hanno lasciato pubblici. Al di là di una necessaria formazione su tale tema (ovvero come rendere privati le informazioni sulla piattaforma) gli utenti potrebbero non prendere bene un rilascio del genere, sapendo che Facebook ha collaborato con i federali per rendere disponibili i dati personali con il programma PRISM.

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