HP, modificando uno schermo LCD, ha creato un sistema in grado di mostrare immagini in tre dimensioni visibili da 200 punti di vista diversi. Secondo i ricercatori questa tecnologia potrà essere portata su device mobili nel giro di pochi anni
Gli schermi pieghevoli? Sono già una cosa del passato. Display totalmente trasparenti? Non scherziamo, sono già antichi. HP sta sviluppando una tecnologia che arriva direttamente dalla fantascienza: ologrammi 3D portatili. L’azienda americana è convinta di poter portare display autostereoscopici su smartphone, tablet e smart watch, come quelli di Apple e Samsung, nel giro di pochi anni.
Pixel direzionali
I ricercatori di HP hanno modificato un normale schermo LCD usando una trama nanometrica per creare dei pixel direzionali, ognuno dei quali riflette la luce in maniera differente. Ogni punto è inoltre composto da 3 colori, rosso, blu e verde, che reindizzano ulteriormente i fasci luminosi fino a creare un’immagine tridimensionale molto simile a quella vista in film come Guerre Stellari o la più recente saga di Iron Man. Le possibilità di questa tecnologia sono enormi. Basta pensare a come rivoluzionerà il modo di interagire con le persone, per non parlare di videogiochi e applicazioni.
Video e immagini 3D visibili da 200 punti vista
David Fattal, a capo del progetto, è riuscito a creare immagini tridimensionali visibili da 200 punti vista. Anche i video sono supportati da questo sistema ma si perde in qualità. Il problema è legato al possibilità di combinare sistema di retroilluminazione e pixel direzionali, ma secondo i tecnici di HP la cosa è facilmente risolvibile a livello di produzione in serie. Gli ologrammi inoltre possono rappresentare in 3D solo immagini già realizzate in tre dimensioni e non ad esempio una comune fotografia, in quanto in essa non sono mostrate tutte le angolazioni del soggetto.