Datagate, Tim Barners-Lee: “la Rete deve rimanere libera”

Tim Berners-Lee, creatore del www
Tim Berners-Lee sottoscrive con Google e Facebook un nuovo "accordo sul web"

Il creatore del WWW definisce “ipocriti” i governi coinvolti nello scandalo Datagate e afferma con forza che la Rete deve rimanere libera dal controllo statale

Intervenendo al premio Ernst&Young Word Entrepreneur of the Year, che si è tenuto a Buckingham Palace, il creatore di Internet Tim Berners-Lee si è scagliato contro lo scandalo Datagate e l’interesse troppo esteso dei Governi nei confronti dei dati personali degli internauti.

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Davanti alla regina Elisabetta II e al premier britannico David Cameron, il creatore del WWW ha definito ipocriti quei Governi occidentali che spiano i cittadini sul web “mentre criticano i regimi dispostici che applicano la censura” e ha affermato che lo spionaggio ai danni dei cittadini attuato dalla statunitense NSA e dalla britannica GCHQ, avrà “serie conseguenze”.

La Rete deve rimanere neutrale

“Ci devono essere più distanze tra internet e governi. Questi vogliono controllare la rete, minacciandone i principi fondamentali.” – ha spiegato Berners-Lee – “Governi e aziende di tutto il mondo cercano di mettere le mani sulla rete in modi diversi. La comunità mondiale deve essere al corrente dei propri diritti ed essere in grado di difendersi”.”La rete è sotto attacco di chi vuole imbavagliarla attraverso leggi preoccupanti. – ha continuato il “padre” di Internet –  “Se qualcuno potesse controllare la rete potrebbe manipolare le opinioni e i pensieri che ognuno di noi pubblica su internet”.

Berners-Lee ha concluso la sua invettiva affermando che l’operato del Governo USA è “da considerarsi reato contro i diritti umani di base” e una minaccia per “le fondamenta di una società democratica”. Per il creatore del WWW i governi di tutto il mondo dovrebbero invece  “garantire la neutralità e l’indipendenza del web, in modo analogo a quanto avviene con la stampa”.

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Sempre in tema Datagate, Edward Snowden, colui che ha svelato al mondo la cupola dello spionaggio USA, ha chiesto su Twitter ai cittadini dell’Ecuador di persuadere il proprio Governo ad accettare la sua richiesta di asilo politico. Snowden al momento è nascosto nell’aeroporto di Mosca e aspetta di conoscere la sua prossima destinazione.