Secondo il fondatore John Young, il presidente USA era al corrente di tutti i monitoraggi effettuati dall’Agenzia di Sicurezza Nazionale
Obama non sapeva? Non è credibile. Ne è certo John Young, che nel 1996 fondò il sito Cryptome, l’antesignano di WikiLeaks con un archivio di almeno 70.000 file riservati messi a disposizione di tutti gli utenti della rete. Operando per un ventennio nell’ombra, Young ha da sempre rilasciato quel tipo di informazioni che hanno reso famoso il portale di Assange, trasformato anche in una macchina mediatica oltre che informativa.
Rischio stallo
Secondo il quotidiano Repubblica, John Young non crede che Obama fosse estraneo alla vigilanza dei leader mondiali. Si tratterebbe di una scusa che ha l’unico obiettivo di proteggere il presidente da eventuali ritorsioni. Il panorama peggiore è che l’opinione pubblica, ora molto attenta ai temi della privacy nell’era digitale, possa dimenticarsi di cosa voglia dire essere spiati notte e giorno senza tregua. “Seguirà un declino d’interesse e un nuovo status quo – spiega – se l’interesse del pubblico dovesse rimanere elevato per tanto tempo, ci sarà un capro espiatorio destinato al sacrificio”. Che sia lo stesso Obama?