Creato in laboratorio un tessuto cardiaco artificiale

Cuore, gli italiani non se ne prendono abbastanza cura
Secondo il cardiologo Francesco Romeo gli italiani non si prendono cura del proprio cuore

Un’equipe internazionale ha realizzato un idrogel che possiede le stesse caratteristiche del muscolo cardiaco e potrà essere utilizzato per riparare i danni al cuore

Presto si potrà “rattoppare” un cuore danneggiato. Il tessuto artificiale realizzato dal Nasim Annabi, in collaborazione con diversi atenei statunitensi e australiani, possiede le stesse caratteristiche organolettiche del muscolo cardiaco.

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Un cuore hitech

Il materiale realizzato da Annabi è un idrogel che sfrutta una particolare proteina prodotta dal corpo umano, la tropoelastina, che permette di ricreare fedelmente l’elasticità e la resistenza necessarie per sopportare le contrazioni del cuore. “Il motivo per cui ci piacciono questi materiali è che imitano in molti modi gli aspetti della matrice del nostro corpo”, ha dichiarato Ali Khademhosseini della Harvard Medical School. Per la produzione di questo materiale, i ricercatori hanno sfruttato la stampa 3D in formato micro.

In futuro questo idrogel potrebbe essere sfruttato come supporto alle cellule cardiache per riparare danni all’organo dovuti a infarto, che pare possa essere prevenuto con l’assunzione di cioccolato fondente. Tra le altre soluzioni tecnologiche sviluppate per la cura delle patologie cariache ci sono anche cuori completamente artificiali senza rischio di rigetto e proteine che favoriscono la rigenerazione cellulare.

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