Facebook: nuovi strumenti per offrire pubblicità personalizzata

Il social network potrebbe usare le informazioni personali ricevute dai siti visitati così da indirizzare meglio gli annunci pubblicitari. Sarà vero?

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Nella giornata di ieri Facebook ha annunciato un nuovo servizio con cui offrirà ai suoi iscritti annunci pubblicitari personalizzati. Il cosiddetto “Internet-Based Advertising” è lo strumento che permetterà al team del social network di indirizzare meglio gli annunci ma è ovvio che, per farlo, dovrà fare un passo dentro la privacy delle persone. Lo stesso Facebook ha spiegato come informerà le autorità sulle modalità di raccolta dei dati degli iscritti, per costruire una gamma di annunci specifici.

Fermate quel social

Verte proprio sulle modalità con cui Facebook riceverà le informazioni dei navigatori della rete l’azione dell’organizzazione “Democratic Media”, che ha chiesto alla Federal Trade Commission di bloccare le modalità con cui il social network raccoglierà i dati degli utenti. Da parte sua il team ha spiegato come ognuno potrà decidere se ricevere, o meno, gli annunci. Ma il dubbio, più che lecito, è che anche se gli iscritti potranno scegliere quali tipologie di annunci vedere, Facebok potrà comunque leggere la cronologia web per poter offrire, qualora gli utenti ci ripensino, le offerte personalizzate.

Privacy o business?

Il bivio su cui Zuckerberg si trova non è semplice: continuare la propria strada sulla via del commercio o soddisfare le scelte di privacy dei navigatori? La ragione farebbe pendere per quest’ultima visto che in un recente sondaggio di Consumer Reports, il 76% dei consumatori intervistati ha detto di non vedere alcun vantaggio nella possibilità che il social network possa offrire ads specifici, con il compromesso di invadere la propria privacy digitale.

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