Confermata la scoperta del Bosone di Higgs, ma forse c’è di più

Secondo Umberto Dosselli, vicepresidente dell’Infn, la particella scoperta dal CERN è effettivamente il Bosone di Higgs ma forse potrebbe esserci dell’altro

Il vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) Umberto Dosselli ha confermato che la particella scoperta dal CERN è effettivamente il Bosone di Higgs ma anche che “alcune anomalie nei parametri ci suggeriscono che forse c’è qualcosa di più”.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Oltre la Particella di Dio

Tra i parametri analizzati dall’istituto di Ginevra, che ha collaborato nella ricerca della “Particella di Dio” con Infor e Intel, “ce ne sono alcuni in cui sembra esserci un’anomalia, come se la particella non fosse proprio il Bosone di Higgs quanto piuttosto un suo cugino”, spiega Dosselli. Lo scienziato sottolinea come queste discrepanze nei dati potrebbero essere “statisticamente irrilevanti” quindi è ancora presto per lasciarsi prendere dall’entusiasmo. Nell’attesa che l’acceleratore di particelle si ricarichi, l’Infn ha organizzato un incontro a Roma il 14 marzo dove i ricercatori autori della scoperta, tra cui Fabiola Gianotti che ha conteso ad Obama la copertina del Time, illustreranno la loro esperienza.

Leggi anche:  Milano diventa capitale della ricerca internazionale per tre giorni