Sembra un paradosso il fatto che l’ultima campagna pubblicitaria firmata Coca-cola, una chiara polemica nei confronti della moda dilagante dei social network, abbia avuto un enorme successo proprio grazie agli stessi mezzi che l’azienda sembra criticare con quest’operazione
Coca-cola, che da sempre ha improntato il proprio marketing all’uso soprattutto di Facebook e Twitter, sembra voler denunciare uno stile di vita, quello promosso dall’uso dei social, che porta la gente a sacrificare la comunicazione e il contatto visivo per una crescente ossessione nei confronti degli smartphone, una finestra sempre a portata di mano sul mondo delle proprie identità virtuali.
Bisogno di rapporti ‘reali’
L’invito è ad ‘alzare la testa’ e a vivere di più nel mondo ‘reale’: i protagonisti dello spot indossano dei collari simili a quelli che si mettono agli animali durante un decorso post-operatorio, per costringerli a non abbassare il capo, procurandosi danni alle parti lese. In questo caso il danno sarebbe più astratto, reso concreto dalla forza del messaggio: la perdita del piacere dei rapporti umani, dello scambio attraverso il dialogo.
Operazione pericolosa, per un’azienda che da sempre strizza l’occhio proprio ai social: il video infatti, come c’era da aspettarsi, è diventato subito virale. Era forse questo che si aspettavano le furbe menti del marketing di Coca-cola?
Le polemiche non si risparmiano, ma il risultato è certo: sembra che la bibita più famosa del mondo abbia vinto ancora una volta.