Cina ed Europa diffidano dei Bitcoin e il loro valore crolla

La Bank of China e diverse istituzioni finanziarie europee ritengono i Bitcoin un investimento troppo pericoloso. A causa di queste affermazioni il valore della moneta virtuale è calato per poi risalire

I Bitcoin sono uno strumento molto utilizzato in Cina, in particolare per quanto riguarda gli investimenti. La Bank of China però, al contrario della SEC statunitense, non ritiene la moneta virtuale uno strumento adatto a diventare una vera e propria moneta. Le affermazioni della ex banca centrale cinese hanno avuto un effetto sulla valutazione dei Bitcoin, il cui valore è calato di circa il 30% per poi risalire ai livelli dei giorni scorsi.

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Le Autorità finanziare scettiche sui Bitcoin

La Bank of China ha definito “rischiosi” i Bitcoin perché mancano “dello stesso status legale delle altre monete” e perché non sono controllate ne emesse “da un’autorità centrale che ne possa vigilare l’andamento”. Inoltre, la banca cinese ritiene che “la moneta virtuale può essere facilmente vittima di attacchi informatici o truffe da parte degli operatori dei siti che gestiscono le transazioni”, riferendosi evidentemente ai famigerati NameCoin.

Anche in Europa si è molto scettici sull’utilizzo dei Bitcoin. La Banque de France li ha definiti “un investimento speculativo ad alto rischio” mentre l’ex presidente della Dutch Central Bank, Nout Wellink, ha usato per descriverli un paragone che lascia poco spazio ai dubbi. “È peggio della bolla dei tulipani. – ha spiegato l’economista olandese, riferendosi alla bolla speculativa che ha caratterizzato i Paesi Bassi nel XVII secolo – Se non altro in quel caso avevi un tulipano, ora non hai niente”. Anche Alan Greenspan, ex presidente della Federal Reserve, è dello stesso parere del collega europeo e ha definito i Bitcoin una “bolla finanziaria”.

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I Bitcoin sulle montagne russe 

Le cattive notizie provenienti da Cina ed Europa hanno avuto un effetto negativo sulla valutazione dei Bitcoin che dagli oltre 1.200 dollari per singola moneta virtuale hanno toccato il minimo degli 870 dollari. Nel corso della giornata il loro valore è comunque risalito fino a 1.000 dollari per Bitcoin.

Nel frattempo in Galles, il 28enne sistemista James Howell si sta ancora rodendo il fegato al pensiero di aver buttato in discarica un hardisk contenente circa 7.500 Bitcoin, il cui valore in moneta reale corrispondeva a 5,5 milioni di euro.