Boom di app negli USA, ma non tutte sfondano

Sono 700mila le app per i device Apple. Pochi sviluppatori però riescono a vivere dei proventi delle proprie creature

Essere uno sviluppatore di applicazioni è sicuramente un impiego sicuro, ma non sempre redditizio. Negli Stati Uniti si registra un boom di creatori di app, alla luce del numero di nuovi device che vengono sfornati a ritmi elevatissimi. Molti di questi però, anche per gli investimenti onerosi per produrre le proprie creature, non riescono a vivere del proprio lavoro.

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Una app buona non è più sufficiente, deve essere perfetta

Per dare un’idea del settore, solo per iPad e iPhone ci sono 700mila app, che significa una forte domanda ed elevata concorrenza. Sono pochi però i casi di sviluppatori che una volta avuta l’idea vincente possono smettere di lavorare e darsi agli agi con i proventi derivanti dalla vendita della propria app.

L’ultimo milionario delle app è stato Ethan Nicholas, che improvvisamente guadagnò oltre un milione di dollari con lo sviluppo di un gioco per l’iPhone, “iShoot”. Nicholas ha però sottolineato al New York Times che il suo è un caso isolato perché “il mondo della scrittura di app ha subito cambiamenti enormi e a fronte di una concorrenza forte, una app buona non è più sufficiente, deve essere perfetta.

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