E’ così da sempre, non vi è nulla di nuovo. La competizione si gioca sulla tecnologia, ma le aule dei tribunali, hanno un ruolo importante e hanno la capacità di indebolire l’avversario ancor più di quanto potrebbe fare la singola innovazione o vantaggio nel prodotto offerto
L’IT sconvolto dalla guerra dei brevetti
Lo è stato in passato per Ibm, per Microsoft, per tutte quelle aziende che hanno dominato il mondo dell’informatica, e più recentemente per Google, per Apple e per Samsung. Cause legali e azioni di disturbo. Non dimentichiamo che l’industria informatica, nel suo complesso, è sempre più interconnessa. Non vi è nessuna azienda in grado di essere indipendente.
Si è dipendenti nella fornitura e produzione di tecnologia di base, nell’assemblaggio e distribuzione dei prodotti. E’ il caso di Apple, che ha stretto un accordo con HTC, e Samsung, le aziende simbolo del mercato mobile, leader indiscussi nella produzione di smartphone e tablet. Le reciproche denunce di infrazione brevetti, le udienze nei tribunali a stelle e strisce e asiatici, si sovrappongono ora a uno scontro industriale.
Samsung aumenti i prezzi dei microprocessori dei rivali
Samsung Electronics avrebbe, infatti, aumentato del 20% il prezzo dei microprocessori forniti al suo concorrente, ovvero i processori Apple A5 e A5X ad architettura ARM, utilizzati in iPhone e iPad e prodotti nello stabilimento Samsung di Austin, Texas, creato nel 2011 a fronte di un investimento di 3,6 miliardi di dollari e dedicato quasi esclusivamente alla produzione dei processori Apple.
L’indiscrezione, ripresa dalle agenzie, è riportata dal quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, che avrebbe sentito voci informate sulla strategia attraverso cui Samsung intende colpire la rivale di Cupertino. Apple, che dovrà tra l’altro risarcire anche le ferrovie svizzere, avrebbe inizialmente rifiutato il significativo aumento richiesto dalla concorrente sudcoreana, per poi accettare in assenza di fornitori alternativi.
Il fattore di dipendenza per la fornitura di componentistica di base, in particolare i processori, espone a rischi industriali enormi. E’ una battaglia in continuo divenire il cui esito può infliggere ingenti danni economici.