La Mela ha scartato 8 milioni di iPhone 5 difettosi e li ha rispediti in Cina per essere rigenerati. L’operazione costerà circa 250 milioni di dollari
Apple, che sembra intenzionata a cercare un sostituto per Tim Cook, ha rispedito 8 milioni di iPhone 5 difettosi a Foxconn, che ha assunto nuovi dipendenti per produrre il nuovo iPhone 5S. Pare che i device fossero imperfetti sia dal punto di vista estetico sia del funzionamento. Già nei primi giorni dal lancio dell’ultimo smartphone Apple, Foxcoon aveva sottolineato come fosse difficile produrlo per alcune scelte di design decise dalla Mela. I costi dei difetti di fabbricazione sono stati comunque completamente addebitati all’azienda cinese.
Davvero una brutta tegola per Apple che si trova attualmente in uno dei momenti più bui della sua storia commerciale. L’intera operazione costerà infatti circa 250 milioni di dollari. La speranza è che Foxconn abbia imparato dai suoi errori e che la produzione dell’iPhone 5S, che si vocifera sarà in diversi formati e colori, non registri intoppi.