Apple, il titolo scende, ma è Microsoft a essere la meno performante

Dopo avere toccato il massimo storico di 702 dollari per azione, il 19 settembre scorso, ed essere diventata la società hi-tech più capitalizzata del mondo, il valore è sceso fino ad arrivare ai 533 dollari di oggi. Una brusca inversione di tendenza, ma che comunque non cancella l’impetuosa crescita che si è determinata nell’anno, a dicembre del 2011 il titolo Apple valeva infatti 380 dollari

Il mercato si interroga sulle capacità dell’azienda di recuperare lo strappo finanziario degli ultimi mesi e sulla capacità di riacquisire la fiducia degli investitori, che hanno preferito liquidare le proprie posizioni e portare a casa il ricco bottino maturato nel corso dell’anno. Quanto l’oscillazione del titolo è dipendente dall’andamento generale del mercato e quanto a difficoltà interne all’azienda? Se compariamo l’evoluzione del Nasdaq con quella di Apple risulta evidente che quest’ultima ha registrato performance di gran lunga superiori alla media di mercato: 40% contro 10%. Si tratta sempre di performance eccezionali, seppur distanti dal +80% messo a segno a settembre.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

 

 

Per quanto la posizione di Apple possa apparire instabile, è infatti altrettanto vero che le performance, pur avendo risentito del ritracciamento dell’ultimo periodo, rimangono migliori rispetto a quelle di aziende dello stesso comparto. Microsoft, per esempio, da settembre a oggi è passata da 31 a 26 dollari e presenta un andamento inferiore alle dinamiche del Nasdaq.

 

 

Ciò vuol dire che Apple reagisce meglio di Microsoft alle discontinuità del mercato. Non solo, ma per quest’ultima il lancio di Windows 8 non ha ancora determinato una reale inversione di tendenza e la eventuale positiva risposta del mercato sembra definitivamente rinviata al 2013.

Leggi anche:  Axitea presenta il bilancio 2023: l’utile netto sale a 6 milioni di euro, +110% anno su anno

Apple, nonostante i problemi che interessano lo specifico business aziendale e, in particolare, la competizione che cresce attorno alle tecnologie che hanno modificato l’assetto dell’IT a livello mondiale, si è dimostrata, quanto meno sino a questo momento, in grado di intercettare una maggiore credibilità e fiducia in termini di prospettiva economica.

Tutto, naturalmente, può cambiare. Considerato l’attuale scenario di mercato, le possibili dinamiche evolutive dell’era Post-PC e il posizionamento di Microsoft e Apple, il 2013 sarà l’anno in cui verrà definitivamente dimostrato quale sarà il modello di business vincente e la tecnologia più allineata al futuro.