Antitrust: Almunia ritene migliorate le proposte di Google, l’accordo si avvicina

Il Commissario europeo per la concorrenza Joaquin Almunia ritiene “significativamente migliorata” l’ultima proposta di Google per evitare la multa per posizione dominante nelle ricerche online

Dopo un tira e molla di quasi due anni lo scontro fra Google e Unione Europea sembra arrivato al suo epilogo. Big G è accusata di premiare i suoi prodotti sul proprio motore di ricerca in modo illecito e di impedire una libera gestione delle campagne pubblicitarie. Nel corso degli anni Mountain View ha inviato al Comissario europeo per la Concorrenza, Joaquin Almunia, diverse proposte, tra cui quella di etichettare i risultati, per evitare una multa che può arrivare fino al 10% del fatturato, pari a circa 3,7 miliardi di euro.

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La prima soluzione è stata ritenuta “migliorabile” mentre la seconda è stata definita “inadeguata“. L’ultima proposta inviata a settembre potrebbe essere quella risolutiva. Entrambe le parti sono desiderose di giungere al più presto ad un accordo poiché “gli utenti europei vogliono una concorrenza non distorta e libertà di scelta nel search online e nell’advertising basato sul search. La vogliono ora e, se possibile, la meritano ora, non dopo anni di controversie”, come ha sottolineato Almunia.

La soluzione di Google

Google ha proposto di dare maggiore visibilità ai servizi dei concorrenti che potranno posizionare il proprio logo vicino alla propria offerta insieme ad un testo dinamico che ne spieghi le potenzialità. Big g aprirà le proprie ricerche anche ai player più piccoli mentre chi non vorrà apparirvi usufruirà di meccanismi di opt-out più precisi. In materia di pubblicità, invece, Google garantirà una maggiore libertà nell’organizzazione delle campagne.

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“Le proposte sono significativamente migliorate”

“Non posso svelare gli aspetti confidenziali, né anticipare le conclusioni dell’indagine antitrust in corso – ha spiegato Almunia – ma cercherò di dare più informazioni possibili entro questi limiti”. La proposta di Google è stata ritenuta “significativamente migliorata” dal Comissario UE per la Concorrenza, che ora auspica il raggiungimento di un accordo entro la primavera 2014 dopo un periodo di valutazione degli effetti sul mercato analizzati anche da esperti esterni agli organi europei.