Pronto un nuovo servizio che permetterà agli utenti di pagare oggetti, bollette e tanto altro, semplicemente con il loro account
Più che di rivoluzione si può parlare di vera e propria “integrazione”. Quello che ha in serbo Amazon è importante non solo dal punto di vista tecnologico (piattaforma, sicurezza, banche accettate) quanto per il portafoglio di servizi a cui si potrà accedere. Amazon Payments è la risposta di Jeff Bezos al monopolio di PayPal nel settore dell’e-commerce dove, per anni, è stato l’unico soggetto in grado di costruire un sistema di pagamento che pendesse più dalla parte degli acquirenti che dei venditori. Un punto di partenza che il colosso di Seattle terrà ben in mente durante il periodo di sviluppo di Payments, che ha l’obiettivo di scalzare PayPal dal trono di piattaforma preferita per finalizzare gli acquisti online.
Come funziona
Bezos ha pensato bene di avvalersi di una fida compagnia di alleati prima di muovere il primo passo. Grazie ad un accordo con varie aziende e startup infatti, Amazon permetterà agli utenti registrati con carta di credito (o prepagata), di accedere ad una serie di servizi “innovativi”, almeno per il sito, come il pagamento di bollette, oggetti e altri tipi di beni, venduti non solo sulla piattaforma ma anche da soggetti terzi.
Pago su Amazon
Questo vorrà dire che, almeno negli USA, le persone potranno saldare il proprio debito con la compagnia di fornitura elettrica, del gas, magari di internet direttamente su Amazon. E’ chiaro che il discorso sia più economico che tecnologico: quanto tratterrà Bezos dalla transazione? Quanto le aziende che forniscono servizi decideranno di concedere al gigante dell’e-commerce? Domande che purtroppo non lasciano il tempo che trovano e che, soprattutto in Italia, rappresentano un forte deterrente per l’arrivo di Payments.