Almalaurea: un laureato su tre non trova un lavoro

Complice la crisi, solo il 41% dei laureati a un anno dal conseguimento del titolo hanno un lavoro stabile. Cresce il lavoro in nero e la remunerazione per molti non supera i mille euro

Nel nostro Paese la crisi del lavoro, soprattutto fra i più giovani, diventa sempre più insostenibile. Come nel caso del cameriere 26enne che per provocazione ha venduto la sua laurea su eBay, sono sempre di più i neo dottori che faticano a trovare un’occupazione. Almalaurea ha presentato all’Università Ca’ Foscari le cifre sui giovani e il lavoro.

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Un laureato su tre non trova lavoro

Dall’indagine di Almalaurea per il 2013, che ha coinvolto 400mila laureati dei 64 atenei aderenti al consorzio, il 23% dei laureati triennali, in aumento del 12% rispetto al 2008, non ha un’occupazione mentre tra quelli che hanno una laurea specialistica la percentuale scende al 21%. Un impiego stabile è diventato ormai un miraggio per tanti giovani. Solo il 41% dei laureati di primo livello e il 34% dei laureati specialistici ha trovato un lavoro stabile a un anno dal conseguimento del titolo. La diminuzione dei contratti a tempo indeterminato ha certamente accelerato il fenomeno. Crescono i laureati che lavorano in nero (7%) in particolare fra quelli che hanno seguito un percorso a ciclo unico (12,5%).

Fra gli atenei che registrano dati positivi c’è l’Università Ca’Foscari che conta il 50,2% di studenti occupati a un anno dalla laurea. La maggior parte degli studenti dell’ateneo veneto preferisce continuare gli studi dopo il ciclo triennale (55,3%).

Generazione mille euro

Come nel film diretto da Massimo Venier, per la maggior parte le retribuzioni dei neo laureati superano di poco i mille euro. I guadagni sono fortemente influenzati dai percorsi di studio seguiti. In media guadagnano di più gli ingegneri (1.748 euro al mese) seguiti da medici (1.662), laureati in economia (1.603 euro), insegnanti (1.122 euro) e laureati in materie umanistiche (1.073 euro). Sono al di sotto della soglia dei mille euro i laureati in psicologia (963 euro).

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Il lavoro del futuro

I giovani che desiderano trovare più facilmente lavoro  nel prossimo futuro devono puntare sulle nuove tecnologie, un territorio che in Italia è ancora piuttosto inesplorato soprattutto nel campo della formazione. L’Ue ha iniziato un progetto per creare i nuovi professionisti dell’hitech con il supporto di aziende del settore per ovviare alla crescita di richieste di questo tipo di lavoratori. Si stima che in Europa si apriranno 900mila nuove posizioni entro il 2015 nei settori dell’hitech, tecnologia e web.