Alliance for Affordable Internet (A4AI) intende ridurre il prezzo di abbonamento alla Rete per estenderne l’uso anche nei Paesi in via di sviluppo
Il commissario Ue Neelie Kroes sta cercando di sconfiggere il digital divide a livello europeo mentre i grandi player del web cercano di farlo a livello mondiale. Importanti aziende come Microsoft, Facebook, Yahoo!, Intel e Google, che ha lanciato i suoi palloni per portare Internet nelle zone più impervie, si sono unite nella Alliance for Affordable Internet (A4AI). Il loro scopo, certamente non solo umanitario, è quello di abbassare i costi mensili di abbonamento alla Rete per diffonderla anche nei Paesi in via di sviluppo.
La lega del web contro il digital divide
La International Telecommunication Union (ITU) stima che sono circa 2,7 miliardi le persone che spendono in media il 30% del proprio reddito per accedere ad Internet. La A4AI si pone l’obiettivo di abbassare questa spesa fino al 5% del guadagno mensile per abitante. Per fare ciò il consorzio di big del web contatterà i singoli Governi che desiderano aprirsi alla Rete. La speranza è che siano almeno 10 le nazioni disposte a partecipare entro il 2015. Infine, ogni anno sarà redatto un report sui progressi fatti.