Il colosso di Mountain View mette a disposizione del pubblico della Rete 42 nuove mostre storiche che raccontano i retroscena dei principali eventi del secolo scorso tra cui Apartheid, D-Day e l’Olocausto
Google ha deciso di creare una rassegna di documenti storici, con la collaborazione di 17 enti museali, per raccontare da un punto di vista “umano” gli eventi che hanno tracciato il ‘900. Tra le 42 mostre si segnalano:
Gli anni della Dolce Vita – frutto dell’attività di Istituto Luce Cinecittà, una panoramica della vita di tutti i giorni negli anni 60 in Italia
Amore tragico ad Auschwitz – la storia di Edek e Mala, una coppia di innamorati che scappò da Auschwitz
Jan Karski, Eroe dell’Umanità – video testimonianza originale dell’uomo che ha cercato di informare il mondo dell’esistenza dell’Olocausto
Steve Biko – il risveglio politico di un quindicenne durante il movimento dell’Apartheid, la mostra esibisce 9 documenti mai resi pubblici prima
D-Day – dettagli dei famosi sbarchi: fotografie a colori, lettere personali e il comando del D-Day da parte dell’ammiraglio Ramsay
L’incoronazione della Regina Elisabetta II – un resoconto dell’Incoronazione nel 1953 con foto a colori.
Rodrigo Cipriani Foresio, Presidente Istituto Luce-Cinecittà ha così commentato l’iniziativa: “E’ un motivo di orgoglio per Istituto Luce-Cinecittà accompagnare questa nuova apertura della cultura italiana verso nuovi canali, anche internazionali, grazie al mondo digitale. Siamo infatti convinti che la logica della condivisione e dello sviluppo autonomo dei contenuti sia nella natura stessa del web 2.0, di cui Google e YouTube sono la più evidente espressione. Il percorso multimediale è un perfetto esempio di come il giusto equilibrio tra industria, accademia e politiche pubbliche possa fare delle nostre risorse digitali il punto di partenza per una idea rinnovata di patrimonio e di cultura, specialmente per rivolgerci ai più giovani”.
Il progetto di Google si declina in una vera e propria enciclopedia multimediale storica, in cui attraverso migliaia di voci è possibile ammirare materiale fotografico o documentale inedito. E’ possibile esplorare le innumerevoli mostre attraverso il sito www.google.com/culturalinstitute