Würth sceglie Sicab e Cisco per migliorare comunicazione e collaborazione

Würth sceglie Sicab e Cisco per migliorare comunicazione e collaborazione

L’azienda ha deciso, ancor prima dell’emergenza Covid-19, di puntare sullo smart working, anche per dare l’opportunità a talenti che risiedono lontano dalle tre sedi italiane di collaborare con successo

Würth, tra i leader a livello mondiale nella distribuzione di prodotti e sistemi per il fissaggio e il montaggio, ha scelto Sicab e Cisco per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra le persone. Attiva sul mercato italiano dal 1963, Würth, che ha oltre 3.600 collaboratori, si distingue per la capacità di rendere disponibile supporto costante in termini di affidabilità, professionalità e competenza nelle categorie automotive, artigianato, edilizia e industria.

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

Con tre sedi, una a Egna, nei pressi di Bolzano, una a Capena, alle porte di Roma, e una a Crespellano (Bologna), vanta una fitta rete di venditori distribuiti sul territorio italiano e oltre 170 negozi dal format sempre più moderno e dall’assortimento in costante aumento. L’azienda ha chiuso il 2019 con un fatturato di 539 milioni di euro, avvicinandosi a una crescita a doppia cifra rispetto all’anno precedente.

«Abbiamo deciso di concretizzare questo progetto perché volevamo puntare sullo smart working, una decisione presa molto prima dell’emergenza sanitaria» – racconta Albert Lochmann, CIO di Würth. «A questa esigenza interna si è aggiunta una spinta per poter attrarre anche talenti che risiedono lontani dalle nostre sedi, offrendo loro la possibilità di collaborare con noi senza necessariamente doversi trasferire».

UN PARTNER DI LUNGA DATA

La scelta è stata quella di rivolgersi a Sicab, un partner di lunga data di Würth con eccellenti competenze.

«Per questo motivo gode della nostra fiducia, sia per la preparazione tecnica sia come “advisor” tecnologico» – commenta Lochmann. «Sicab conosce bene la nostra realtà, piuttosto complessa, e per questo è in grado di sopperire a richieste particolari nei modi e nei tempi più adeguati. L’azienda ha dimostrato di meritare la nostra fiducia».

Leggi anche:  Sinfo One celebra i suoi primi 40 anni

La sfida principale è stata quella di creare una soluzione efficace che non disperdesse gli investimenti già fatti e le competenze acquisite, rispettando, nello stesso tempo, le direttive della casa madre. Con l’aiuto di Sicab il progetto ha considerato l’ecosistema Cisco già esistente, per evitare la proliferazione di sistemi, e l’integrazione con la piattaforma Microsoft.

L’azienda ha preso in considerazione l’esigenza di Würth di poter disporre di vie di comunicazione di immediato e facile utilizzo, includendo la possibilità di usare una virtual room per due sedi. Per policy di sicurezza interna era fondamentale poter contare sulla possibilità di isolamento dei sistemi.

Tramite Sicab, la scelta è caduta sulla piattaforma di collaborazione Cisco, ritenuta la soluzione migliore perché integrabile con il sistema di telefonia esistente CUCM e con il call center UCCX.

VALORIZZARE SISTEMI NUOVI ED ESISTENTI

Sicab ha realizzato il progetto in modo da far coesistere il sistema telefonico distribuito sul territorio nazionale Cisco Call Manager, il sistema di call center su più sedi, i telefoni software Jabber. A questi sistemi, già esistenti, si sono aggiunti la nuova implementazione della suite cloud Webex e la realizzazione di nuove sale riunioni. Sicab ha fornito e installato: Cisco Webex (in modalità flexplan), e diverse tipologie di prodotti video: Room Kit, Board 55” e Room 55”.

In una seconda fase si prevede di aumentare la protezione delle informazioni, portando in casa le chiavi crittografiche.

«Inizialmente, gli obiettivi da cui siamo partiti erano fattori soft, non direttamente misurabili da un punto di vista economico, e d’immagine» – afferma Lochmann. «Con la pandemia si sono aggiunti anche fattori di risparmio economico, per riunioni e incontri senza spostamenti. La contingenza ha convinto gli ultimi scettici. La soluzione ci aiuta anche nella misurazione, nel senso che si riescono ad avere i dati sulle risorse utilizzate, sulla numerica degli incontri svolti nel periodo e con quanti intervenuti. Gli utilizzatori hanno espresso grande soddisfazione».

Leggi anche:  Officine Maccaferri punta sull'IoT e acquisisce Nesa

MOLTI BENEFICI

Tra i benefici concreti, derivati dal progetto, rientra la possibilità di realizzare comunicazioni integrate fonia e video tra tutte le postazioni di lavoro e dispositivi mobili che si trovano in sede, in smart working o in mobilità.

Le videoconferenze che coinvolgono postazioni e sale attrezzate si avvalgono della stessa piattaforma. Inoltre, la possibilità di realizzare webinar è valorizzata sia in area risorse umane sia in ambito business. Gli spazi per lavori a progetto aiutano a tenere insieme su un’unica piattaforma tutti i documenti e le informazioni correlate.

«Avere un unico sistema integrato è un grande pregio sia in termini di fruibilità sia di gestione» – conclude Lochmann. «Un ulteriore vantaggio è la comodità di utilizzare sale connesse con singole postazioni, ovunque esse siano e con dispositivi diversi. Ci auguriamo che anche i futuri sviluppi continuino a puntare su un’unica interfaccia utente per tutte le funzioni di Webex».