Secondo un paio di indiscrezioni, Samsung avrebbe sviluppato una nuova tecnologia del pannello, pronta per la nuova ondata di smartphone pieghevoli…Galaxy Z Flip
L’ipotesi generale sui telefoni pieghevoli è che usano display di plastica, nel caso di Samsung un cosiddetto p-Oled, un Plastic Oled, appunto. Dopotutto, il vetro non si piega, giusto? Si scopre invece che proprio Samsung potrebbe aver escogitato qualcosa di diverso per il suo prossimo telefono pieghevole, che si vocifera sarà chiamato Galaxy Z Flip. Due leaker, Max Weinbach di XDA e IceUniverse, citano dunque un pannello di vetro ultasottile, che prenderà il posto della plastica.
Non a caso, la coreana ha anche certificato una simile tecnologia, come citato dal sito di The Verge. Il motivo per propendere verso l’uso del vetro e non del p-Oled è chiaro: la qualità della visualizzazione. Il Galaxy Fold ha mostrato i passi in avanti fatti dalla tecnologia di produzione hardware ma anche i concreti limiti qualitativi rispetto, ad esempio, alla resa offerta dalla gamma dei Galaxy S10 oppure Note 10.
Come sarà Galaxy Z Flip
Weinbach osserva che lo schermo anteriore da 1 pollice, quello esterno da telefono chiuso, può essere utilizzato per controllare la velocità di ricarica e le informazioni sulla batteria, nonché un piccolo mirino quando si scattano selfie. Le specifiche diffuse ufficiosamente sinora includono uno scanner di impronte digitali capacitivo sul lato, una ricarica da 15 W, una batteria da 3.300 mAH, un processore Snapdragon 855 e due fotocamere da 12 MP.
La scelta del vetro – se è davvero vetro e non un termine commerciale per un diverso tipo di plastica – è interessante. Da una parte, porterebbe a una maggiore durata contro i graffi (lo schermo originale del Galaxy Fold può essere graffiato con un’unghia), dall’altro, probabilmente sarà più incline a rompersi. Ovviamente, ad oggi, non vi è tecnologia perfetta in ogni suo aspetto e quindi bisogna accontentarsi. Ad ogni modo, con Samsung pronta ad annunciare nuovi telefoni il prossimo mese, non dovrebbe volerci molto prima di scoprirne di più.