A seguito dei problemi riportati da alcuni tester, la compagnia ha deciso di indagare a fondo sulla questione, evitando un pesante effetto boomerang
Secondo quanto riferito da alcune fonti in Oriente, Samsung avrebbe deciso di annullare degli eventi di lancio del Galaxy Fold programmati in Cina a giorni. Anche se non è chiara la motivazione di tale ripensamento, è probabile che molto dipenda dai report, provenienti dagli Stati Uniti, che hanno messo in evidenza delle incertezze in merito allo schermo flessibile del telefono. È vero, pare che la colpa sia soprattutto di chi ha rimosso il layer superiori di protezione, così da rendere meno stabile il pannello, ma la compagnia non vuole correre il rischio di un effetto boomerang, che renderebbe ancora più difficoltosa la vendita di un prodotto che già di per sé richiede uno sforzo economico per nulla banale (2.050 euro il prezzo in Italia).
Cosa succederà al Fold?
Come riporta SamMobile, diversi eventi sono stati posticipati, compresi quelli a Shanghai e Hong Kong, anche se Samsung promette che la disponibilità del Fold tra fine aprile e inizio maggio verrà mantenuta a livello globale. Di certo, alcuni giorni extra daranno a Samsung la possibilità di chiarire meglio alcuni aspetti commerciali in fase di prevendita, come appunto la necessità di non staccare pezzi come capita dal dispositivo, per evitare danni. Dopo aver svelato l’innovativo telefono pieghevole, l’azienda ha dichiarato di aver effettuato test rigorosi sul meccanismo, che si dice possa resistere a 200 mila pieghe, ovvero circa cinque anni di uso regolare.
Dovremo aspettare e vedere a cosa di ulteriore porteranno le indagini di Samsung ma al momento non vi è alcuna indicazione circa un rientro ai box degli esemplari destinati a solcare gli scaffali, seppur in numero ridotto rispetto al normale flusso produttivo dei Galaxy visti sinora. Di per contro, non sappiamo ancora quando Huawei renderà disponibile il Mate X, che dovrebbe giungere in Europa dopo l’estate a un prezzo di poco superiore a quello della rivale coreana.