EOS Solutions punta sull’intelligenza condivisa dei processi e sul cloud per scaricare a terra la potenza dei dati. La sfida è di avvicinare la logica SaaS alle business applications
Quale partner Microsoft nel settore dei software gestionali, EOS Solutions ha portato a casa sul finire del 2018 un risultato notevole. Per il quarto anno consecutivo, la società guidata dal presidente Attilio Semenzato, è entrata a far parte del Microsoft Dynamics Inner Circle for Microsoft Business Applications. Può sembrare una banalità, ma fregiarsi del riconoscimento in una categoria che prevede metriche stringenti, basate sempre di più sull’ottenimento di prestazioni in crescita e un aumento del mercato di riferimento – vuol dire lavorare costantemente per raggiungere nuovi risultati e per consolidare il parco già esistente, spingendo verso l’innovazione e i benefici per i clienti. E proprio da Semenzato ci siamo fatti raccontare cosa prevede il 2019 di EOS Solutions in quanto a piani e obiettivi a medio e lungo raggio.
Più risorse per la crescita
«Partiamo da un elemento di spessore: nell’ultima rilevazione del 2018, il gruppo è cresciuto del 10%, eccedendo il budget prefissato e sfiorando i 40 milioni di euro di fatturato sia nella componente software che dei servizi. La nostra compagine, negli ultimi tre anni, ha sostenuto un incremento del 50% che, rapportato al quinquennio, si traduce addirittura in un +100%. Raddoppiare i margini nel nostro campo non è certo semplice ma i numeri ci danno ragione. In tale contesto, una nota di merito va ad EOS spa, la società principale di EOS Solutions, focalizzata sul settore PMI, che ha chiuso il 2018 con il +23% rispetto al 2017. Questa spinta, tra le altre, è dovuta anche all’introduzione della fatturazione elettronica, che nonostante le problematiche ha portato 500 clienti ad attivare la procedura più volte rimandata».
E non è tutto, se consideriamo l’aggregato con il gruppo Kumavision, partner company tedesca di cui EOS è partecipata al 25% dal settembre del 2017, si arriva a un fatturato di oltre 97 milioni di euro, con oltre 700 persone impiegate nei vari uffici (lo scorso anno eravamo circa 600). Questo, è bene dirlo, posiziona EOS Solutions tra i leader mondiali nel segmento business applications di Microsoft, anche in termini di risorse umane dedicate ai vari comparti delle aziende partecipanti. Nel 2018, il team EOS Solutions è cresciuto di ventuno nuovi collaboratori, un mix vincente di esperienza e talento, alimentato dall’offerta formativa per giovani appassionati di tecnologia, che vanno ad arricchire l’organico come consulenti e sviluppatori.
Leadership in evoluzione
Posti questi paletti, quali sono i piani per il 2019 e quali gli obiettivi da raggiungere? «Il nuovo anno non può che proseguire sulla stessa falsariga del precedente» – risponde Attilio Semenzato. «Se da un punto di vista tecnologico il 2018 ci ha permesso di mantenere la leadership sul modello perpetual delle applicazioni business, ora vogliamo accelerare verso ulteriori obiettivi, per esempio l’offerta SaaS. Siamo partiti con il piglio giusto: a gennaio abbiamo assunto quindici nuove persone e formalizzato l’acquisto del ramo d’azienda di EBS srl, un partner Microsoft anch’esso focalizzato sulle business solutions, trasferendo da questo altre nove risorse nel nostro gruppo. Il network italiano è in crescita e, a dimostrazione di ciò, sentiamo la necessità di accogliere altri professionisti, tramite i canali che riteniamo più opportuni: le Academy (due sessioni svolte lo scorso anno) e i Career Day, in collaborazione con le principali università sul territorio». L’evoluzione delle professionalità avvertite dal presidente di EOS Solutions si riferisce sia all’ampliamento delle risorse sia alla formazione interna. Il senso è portare chi già lavora nel gruppo ad acquisire competenze maggiori, in linea con ciò che richiede il mercato. «Per questo, abbiamo predisposto un piano di sviluppo senza precedenti, volto al progresso delle nostre forze, che permetta loro di abbracciare la vasta e continua gamma di novità provenienti dal vendor. Tornando alla tecnologia, il 2019 ci vedrà confermare la strategia in ambito Microsoft, ERP e CRM, e completare l’offerta con le crescenti soluzioni di Redmond sul ramo SaaS. Mi riferisco in particolare ai servizi Azure, alla Microsoft Power Platform e a Office 365».
Allargamento dell’offerta
«Ripartiamo da quanto di buono fatto nel 2018, in merito alla risposta verso le esigenze di trasformazione digitale, con il lancio di Microsoft Dynamics 365 Business Central, il nuovo brand di Dynamics NAV, disponibile sul cloud, on-premise, Azure. Sappiamo di avere nel portafoglio ciò che serve per realizzare esperienze coinvolgenti, ottimizzare i processi e trasformare i prodotti e servizi in ottica digitale. Come? Grazie all’allargamento dell’offerta in cui i servizi ERP, cloud e on-premise, restano preminenti ma vengono affiancati da una gamma di soluzioni varie, per meglio soddisfare i bisogni di innovazione dei clienti. Ecco allora le applicazioni di Customer Engagement Dynamics 365 (per Vendite, Customer & Field Service); la piattaforma Power BI (per la business intelligence), PowerApps e Flow; i Cloud Services di Microsoft (Azure); la suite di produttività e collaborazione Office 365; C&A, ossia Controlling & Analytics la nuova divisione di EOS che implementa servizi e soluzioni per il Controllo di Gestione».
Se la proposition odierna è già ben strutturata, rimane interessante identificare quali sono i paradigmi IT che hanno trasformato EOS Solutions. Lo scorso ottobre, durante i Digital Day, Semenzato ha riassunto il DNA della compagnia in poche parole, ricordando la volontà (o meglio la necessità) di dare il giusto spazio alle solide business applications aumentando, in parallelo, le opzioni a corredo. Per arrivare dove?
«Strumenti di collaboration, la suite Azure, il machine learning, la business intelligence e la predittività: tutto a supporto della digitalizzazione dei clienti».
Un soggetto così lungimirante come EOS Solutions non può non seguire, anzi determinare, i trend IT che consentono concretamente di abilitare uno switch tecnologico. Ciò ha richiesto degli adattamenti che sono legati indissolubilmente al rapporto con Microsoft.
La sfida del cambiamento
«Scegliendo Microsoft quale vendor diversi anni fa, abbiamo implicitamente sposato un fornitore innovativo capace di trascinare i propri partner e clienti nella giusta direzione. Del resto, lo spostamento del mondo IT degli ultimi anni è stato contraddistinto da due elementi: i servizi cloud e l’intelligenza artificiale. Di fatto, tutti i vendor globali stanno perseguendo la medesima strategia: adoperare entrambi per la crescita e la digitalizzazione delle imprese. A parità di costo, quello che Microsoft definisce come Intelligent Cloud offre una capacità di elaborazione superiore rispetto agli storici scenari di applicazioni on-premise. EOS sta adottando la strategia del proprio vendor attraverso l’offerta di nuovi servizi e la trasformazione di quelli esistenti. Il 2019 vedrà il completamento della trasformazione delle nostre soluzioni applicative a corredo dell’ERP Dynamics 365 Business Central in ottica cloud. Si tratta di un grosso investimento volto a modificare la nostra infrastruttura IP rendendola compliant con il panorama sulla nuvola, introducendo anche una diversa tipologia di manutenzione evolutiva, assimilabile al concetto di DevOps».
Se la sfida è avvicinare la logica SaaS alle business applications, trasferendo i vantaggi che offre, è qui che bisogna lavorare con maggior ritmo. I tool ci sono, i flussi operativi per attuarli anche, va modellata la cultura e l’intrecciato imprenditoriale, che fino a ieri nutriva più di un dubbio verso l’adozione del cloud per sfruttare la potenza dei dati anche per attività notoriamente tenute in casa. Dove puntare? Sull’intelligenza condivisa dei processi come fattore abilitante, che spalanca le porte a un futuro in cui l’eterogeneità dei servizi indipendenti lascia il posto a piattaforme che dialogano e che creano ambienti unici ed estremamente versatili.