Tim Cook ha spiegato i motivi e il lato positivo della crisi di iPhone

Tim Cook Apple

Il CEO di Apple Tim Cook sottolinea che l’azienda oggi realizza smartphone fatti per durare e che gli utenti sono meno inclini a cambiare

Apple non sta vivendo il suo momento migliore in termini di vendite di iPhone e le previsioni future non sono certo favorevoli. Il CEO dell’azienda di Cupertino, Tim Cook, sembra comunque vedere un lato positivo nella crisi che ha colpito il settore smartphone e durante la presentazione dei risultati raggiunti nel primo trimestre del 2019, che per la multinazionale della Silicon Valley rappresentano in realtà gli ultimi tre mesi dell’anno passato, ha provato a spiegare le cause del crollo. La Mela ha perso oltre 400 milioni di capitalizzazione in primis per la saturazione del mercato smartphone a livello globale, e in particolare in Cina, che è arrivata prima del previsto. Anche Samsung ha rivisto al ribasso le sue stime per il prossimo trimestre alla luce di questo cambiamento repentino. A ciò si aggiunge il cambio sfavorevole del dollaro e la scomparsa di incentivi all’acquisto da parte degli operatori. Cook ritiene comunque che vada considerato come Apple oggi realizzi “prodotti fatti per durare il più a lungo possibile” e che alcuni clienti sono quindi restii a cambiare iPhone in tempi brevi. Questo è dovuto anche al programma di sostituzione delle batterie che il colosso di Cupertino ha dovuto avviare dopo le numerose lamentele degli utenti e che è costato non poco in termini economici.

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Cook con le sue dichiarazioni rigetta le accuse di obsolescenza programmata rivolte ad Apple. La multinazionale in passato ha ammesso di aver rilasciato aggiornamenti software per permettere alle batterie dei vecchi modelli di iPhone di durare di più ma alcuni ritengono che sia solo uno stratagemma per rallentare le generazioni precedenti di smartphone in modo da favorire il ricambio con quelle più recenti.

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