Il servizio musicale di Apple raggiunge quota 50 milioni di iscritti e deve ancora arrivare la piattaforma di streaming video
Apple ha comunicato i risultati trimestrali del suo gruppo e, a dire il vero, niente è andato così male come si vociferava. Il business dell’iPhone ha finito il 2018 con una nota alta e anche iTunes e Apple Music stanno crescendo con un buon ritmo, secondo Tim Cook. Durante la prima call finanziaria del 2019, il CEO ha annunciato che Apple Music ha superato i 50 milioni di abbonati alla fine dello scorso anno e il ramo servizi dell’azienda, che include Apple Pay, Apple Music, Apple News e le 30 mila app su App Store che necessitano di un abbonamento, aumentano del 40% anno su anno. Si tratta di numeri impressionanti anche in confronto al big player del mercato, Spotify, che è fermo a 70 milioni di iscritti.
La crescita è evidente: un anno fa Apple Music aveva solo 36 milioni di paganti, il che lascia pensare a un ritmo di crescita di almeno 15 milioni ogni 12 mesi, in un periodo peraltro non così florido per il settore mobile (la Mela aveva già annunciato di aver raggiunto i 50 milioni di utenti ma compresi quelli in periodo di prova gratuito).
In attesa di aprile
Restando nel campo audio, Cook non ha spifferato nulla rispetto gli AirPods di nuova generazione o sul servizio di streaming video che pare verrà svelato a metà aprile di quest’anno. Di certo, con l’aumento della concorrenza, soprattutto quella cinese, Apple ha bisogno di diversificare le entrare e puntare sui contenuti a valore aggiunto avrebbe un senso, oggi molto più di ieri.
Detto ciò, Cupertino continua a scommettere tu molte altre aree, come gli indossabili, il cui business aziendale ha riportato un +33% anno su anno, grazie a quanto fatto proprio da AirPods ed Apple Watch. Il 2019 sarà dedicato agli sforzi sul versante musicale? Solo il tempo lo dirà.