Il primo smartphone pieghevole di Samsung dovrebbe ospitare due ottiche classiche al fianco di un terzo sensore destinato alle angolature più ampie
Lo smartphone flessibile di Samsung, altrove conosciuto come Galaxy Flex, avrà la stessa configurazione fotografica del Galaxy S10+. Secondo quanto afferma il sito ET News, che ha sentito fonti vicine alle compagnia, il pieghevole della coreana sarà dotato di tre sensori sul retro: due classici e un terzo di tipo grandangolare, proprio come ci si aspetta di vedere sul telefonino che verrà presentato qualche giorno prima del Mobile World Congress di fine febbraio, a Barcellona.
Il rapporto vocifera che i moduli della fotocamera saranno forniti dalla consociata Samsung Electro-Mechanics, prima o poi entro il primo semestre del 2019, per portare sugli scaffali di mercati selezionati il Galaxy F per la fine dell’anno. ET News ha preso al balzo l’occasione per divulgare anche quello che sa in merito alle dimensioni dei display del cellulare, dando seguito a quanto considerato in precedenza.
Cosa sappiamo
Pare dunque che il dispositivo esibirà un display da 4,58 pollici da piegato, capace di aumentare fino a 7,3 pollici in modalità tablet. Secondo speculazioni precedenti, gli schermi avranno risoluzioni rispettivamente di 840×1960 e 1536×2152 pixel, con Samsung che ne ordinerà inizialmente 1 milione, per testare il campo prima di aumentare la produzione di massa. Anche se non sappiamo ancora molto sul Galaxy Flex, il suo debutto è previsto dopo il lancio del Galaxy S10 di fine febbraio.
Stando ad altri leak, Flex verrà venduto solo in certi paesi, sullo store online di Samsung e tramite l’operatore EE, con tariffe con e senza SIM. È improbabile che lo smartphone avrà un boom di richieste, perché il suo costo dovrebbe aggirarsi tra i 1.500 e i 2.000 euro, decisamente tanto ma solo qualche centone in meno dei modelli top di gamma odierni, dalle forme certamente più tradizionali e consolidate.
