Huawei e gli occhiali connessi, si slitta al 2020

Huawei e gli smart glass, si slitta al 2020
Il progetto degli smart glass pare aver subito un certo ritardo sulle tempistiche, anche per "colpa" dei consumatori

Il progetto degli smart glass pare aver subito un certo ritardo sulle tempistiche, anche per “colpa” dei consumatori


Huawei prevede di commercializzare un paio di occhiali per realtà aumentata tra un paio di anni. Se finora si era parlato di un lancio nel giro di qualche mese, i piani della cinese avrebbero subito un certo ritardo, dovuto anche alla difficoltà di successo di un oggetto che non è sicuramente di semplice adozione. I consumatori infatti, nonostante un probabile clamore (simile a quello avuto all’inizio dei Google Glass), non riescono ancora a percepire il valore di un gadget del genere, forse ancora troppo futuristico.

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“All’inizio siamo tutti entusiasti della realtà aumentata ma poi non si conclude molto –  ha detto alla CNBC l’amministratore delegato della divisione consumer di Huawei, Richard Yu – ma in futuro ne sentiremo sempre più parlare”.

Cosa vedremo

La spinta verso l’AR sembra essere ispirata da Apple, che a quanto pare sta lavorando a occhiali connessi da rilasciare entro un biennio. E come Apple, che già sfrutta la piattaforma ARKit per implementare esperienze di realtà aumentata sugli iPhone e iPad attuali, Huawei dovrebbe sperimentare prima l’AR sui telefonini e poi declinarla sugli smart glass. C’è da dire che i piani della cinese potrebbero risentire della posizione di alcuni governi, come gli USA, che hanno deciso di bloccare le mosse della compagnia circa la costruzione dell’hardware per il 5G. Sebbene si tratti di operazioni differenti, le mire di produzione di massa sono inevitabilmente legate alla fiducia sul brand, ultimamente molto in discussione.

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