Il 2-in-1 di seconda generazione si rinnova nel design e nell’hardware, accompagnando gli utenti verso la prossima era della mobilità connessa
Ci sono dei settori della tecnologia di consumo dove a fare la differenza sono i dettagli. A guardare il Galaxy Book2 di Samsung ad esempio, presentato la scorsa settimana, si fa fatica a distinguerlo da un peso massimo del settore 2-in-1, come il Surface. Specifiche hardware e software non aiutano a capire in cosa l’uno eccelle sull’altro, anzi, la sovrapposizione diviene sempre più evidente. Ecco che entra in gioco il dettaglio: il Galaxy Book2, quando arriverà sul mercato, beneficerà già di una tastiera e una S Pen inclusa nella confezione, che non è poco.
Dettagli, dicevamo, e di questo dobbiamo preoccuparci quando sotto la scocca convertibili del genere raggiungono vette molto alte dell’hi-tech odierno. Nello specifico, il Book2, monta un processore Snapdragon 850, che oltre a rendere ancora possibile la connessione su rete mobile LTE (come il precedente Galaxy Book), ottimizza in maniera superba la batteria, almeno secondo Samsung, portandola ad un totale di 20 ore con un uso medio stimato.
Cosa ha dentro
Lo schermo, da 12 pollici, è un 2160×1440 Super AMOLED, affiancato a 4 GB di memoria Ram e 128 GB di hard disk, da ampliare tramite microSD. Il Galaxy Book2 ha una fotocamera posteriore da 8 MP e una frontale da 5 MP, due altoparlanti realizzati con AKG e dotati di Dolby Atmos integrato. A completare l’opera due porte USB-C, uno slot per la sim, un jack per cuffie da 3,5 mm, Wi-Fi 802.11ac e Windows 10 in modalità S, da poter far diventare Pro. Come detto, in confezione ci sono già una cover con tastiera e la famosa S Pen.
Anche a livello estetico cambia qualcosina, visto che la suddetta cover prende in prestito un bel po’ dalle forme della Alcantara del Surface. Se il primo Book poteva essere posizionato su una superficie piana “arrotolando” la porzione sul retro, qui si ha lo stesso supporto di molti altri 2-in1-, una linguetta che si stacca da dietro per assumere l’apertura graduale preferita. Anche la tastiera, in avanti, mostra una tipologia diversa di posizionamento, tale da far assumere un’inclinazione più comoda in fase di scrittura.
Detto ciò, non si hanno notizie certe sulle tempistiche di arrivo del Galaxy Book2 in Italia. Sappiamo che la vendita partirà il 2 novembre begli Stati Uniti, con un cartellino di 999 dollari, che da noi potrebbe tradursi in qualche numerino in più, probabilmente 1099 euro. Non è nemmeno certo che non vi sia una versione più piccola, da 10 pollici, magari da lanciare sotto Natale, per un regalo super-costoso dell’ultimo minuto.
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