Huawei vs Apple e Samsung: “Siamo contro l’obsolescenza programmata”

Huawei attacca Apple e Samsung sull'obsolescenza programmata
Huawei afferma che non rallenterà mai i suoi smartphone per favorirne il ricambio

Huawei in un tweet sottolinea come non sfrutterà mai l’obsolescenza programmata per aumentare le vendite dei dispositivi più recenti. Si tratta di un attacco diretto ad Apple e Samsung, multate in Italia proprio per questa pratica

Huawei non ha saputo resistere quando ha saputo che Samsung ed Apple sono state multate rispettivamente di 5 e 10 milioni di euro per l’obsolescenza programmata dall’Antitrust italiano. L’Agcm ritiene infatti che le due aziende abbiano volontariamente rallentato le prestazioni di alcuni suoi prodotti attraverso aggiornamenti software imposti agli utenti con il solo scopo di favorire il ricambio con i nuovi modelli. L’azienda cinese tramite il suo account inglese ha confermato che non intende seguire la strada scelta dalle due concorrenti, che al momento non hanno ancora risposto alla provocazione. “Non rallenteremmo mai i nostri telefoni per spingere gli utenti a comprarne uno nuovo. Siamo fieri di Huawei Mate 20 Pro che nasce e resta veloce proprio come gli altri smartphone della nostra gamma”, si legge nel tweet.

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Questa non è la prima volta che Huawei attacca Apple e Samsung, le due aziende che la precedono nella classifica dei maggiori produttori smartphone. A marzo il colosso di Shenzhen per promuovere il lancio del suo top di gamma P20 Pro ha posto vicino ai flagship store dei rivali dei cartelloni pubblicitari mobili che riguardavano questo dispositivo. Non solo, l’azienda ha distribuito delle powerbank ai fan della Mela in fila fuori dagli Apple Store per acquistare iPhone XS per ricordargli che i suoi prodotti dispongono di sufficiente energia per caricare anche altri dispositivi. L’ultimo attacco nei confronti di Apple è arrivato durante la presentazione di Mate 20 Pro. In quell’occasione il CEO Richard Yu ha affermato che se iPhone sarà a corto di batteria basterà accostarlo al nuovo terminale per ridargli vita tramite la tecnologia di ricarica inversa.

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