Spotify presenta la sua versione lite, forse troppo

Spotify potrebbe far debuttare video musicali integrali

Spotify lancia una versione Lite per Android ma molte delle funzioni disponibili per gli utenti premium non sono presenti o sono limitate

Nel mondo ci sono ancora milioni di persone che non possono accedere a una rete sufficientemente potente da permettergli di utilizzare in modo adeguato i servizi più diffusi come Facebook o Whatsapp. Molte aziende del web hanno quindi proposto una versione leggera delle proprie piattaforme in modo da garantire un consumo minimo di dati. Oggi anche Spotify, che ha individuato il profilo del cantante perfetto, ha lanciato la sua alternativa Lite per Android ma sebbene espliciti si tratti solo di un test, forse l’azienda svedese ha tagliato un po’ troppo.

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Spotify Lite non permette di cercare singole canzoni da una playlist e nemmeno di modificare l’ordine di riproduzione. L’utente può accedere ai brani in formato casuale e aggiungere nuove canzoni. Il motore di ricerca interno funziona solo per album e raccolte e non è possibile scaricare le canzoni sullo smartphone. Dall’app spariscono anche la funzione Connect, riproduzione gapless, last.fm e controllo qualità. In compenso all’utente è offerta la possibilità di creare playlist personalizzate e di controllare il traffico in modo da limitare a piacimento il consumo dei dati. Spotify Lite non offre quindi molte delle funzioni previste dall’abbonamento Premium e sembra più indirizzata a coloro che preferiscono un ascolto gratuito e dispongono di un piano dati non troppo esteso.

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