Con Di.Tech la fatturazione diventa smart

L’obbligo di emissione elettronica delle fatture può innescare un concreto avanzamento del percorso di trasformazione digitale delle imprese. Importante è dotarsi delle soluzioni adeguate

Dal primo gennaio 2019, scatterà l’obbligo di emissione elettronica delle fatture. Per aiutare le aziende ad affrontare i problemi connessi a questo mutamento, Di.Tech, realtà bolognese specializzata nei sistemi informativi per il punto vendita e la catena distributiva, sta proponendo soluzioni specifiche e consulenza. «Negli ultimi sei mesi, siamo stati impegnati in analisi congiunte con clienti retail, per comprendere come e dove questa normativa avrà impatto, uscendo dai luoghi comuni, dai catastrofismi e dalle superficialità che sempre si affollano intorno alle novità inattese» – spiega Cosimo De Maria, direttore commerciale e marketing Di.Tech. «Abbiamo così ricostruito in termini di processo che cosa significhi il termine fatturazione in un’azienda. Le due difficoltà principali sono state censire tutti i punti di impatto e gli effetti del nuovo paradigma».

TI PIACE QUESTO ARTICOLO?

Iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato.

CARBURANTI E NON SOLO

Lo slittamento al 2019 della fatturazione elettronica per le vendite di benzina e gasolio per autotrazione, è valido solo per l’ultimo miglio (i distributori di benzina su strada) e in riferimento alla sola vendita a soggetti titolari di partita IVA. Per tutti gli altri soggetti della filiera di produzione e distribuzione l’obbligo della e-fattura è partito dal primo luglio. Il tema dei carburanti non riguarda solo chi possiede i distributori di benzina, ma tutte le aziende che usano automezzi, veicoli aziendali e che dovranno imparare a gestire in modo diverso gli acquisti di carburante. «Per gestire il problema – dice De Maria – siamo intervenuti a giugno adeguando i sistemi». Il documento prodotto in digitale, secondo la normativa, deve essere conservato in formato elettronico: questo aspetto ha creato un po’ di preoccupazione nelle imprese. Nella fase finale di promulgazione della legge, però, è stata inserita una variazione al testo, in cui si dice che l’Agenzia delle Entrate offrirà gratuitamente un servizio di conservazione delle fatture. Importante è capire cosa implica tutto questo e se è davvero utile affidarsi al servizio di conservazione dell’Agenzia delle Entrate.

NUOVO IMPULSO PER IL B2B

«Quello che vogliamo comunicare ai clienti è che siamo in una fase in cui è valida l’espressione latina carpe diem» – dichiara De Maria. «È importante cogliere l’attimo. Certo, le nuove esigenze per le imprese sono un’opportunità anche per noi, ma il “carpe diem” vale soprattutto per il retailer, che può cogliere nuovi vantaggi». La fatturazione elettronica può innescare un concreto avanzamento del percorso di trasformazione digitale delle imprese, fino a questo momento non ancora preso abbastanza in considerazione. «Oggi, con la fatturazione elettronica, si parla finalmente di trasformazione digitale».

Leggi anche:  Il Politecnico di Torino al Salone del Libro 2024. L'AI come mezzo per immaginare futuri possibili

UN APPROCCIO INTEGRATO

Di.Tech affronta il problema della fatturazione elettronica con un approccio globale, che prevede l’integrazione di soluzioni specifiche con i sistemi ERP. Si inseriscono in questo approccio tutte le soluzioni che producono e ricevono fatture all’interno dell’azienda, a partire da More, suite applicativa per l’azienda distributiva, che presidia tutti i processi caratteristici, dalla gestione dei contratti con i fornitori fino alla barriera casse. Per facilitare l’operatività dell’impresa e snellire i flussi dati, Di.Tech offre servizi di intermediazione attraverso la piattaforma di supply chain collaboration Open Business con il nuovo modulo e-bill tracking, servizio cloud per la gestione dell’inoltro e della ricezione delle fatture elettroniche in formato XML. e-bill tracking offre, inoltre, un completo controllo e certificazione dei flussi in ingresso e in uscita dall’impresa. La fatturazione elettronica impatta anche la relazione tra punto di vendita e consumatore. In questo caso Open Business si è arricchito del nuovo modulo smart-bill, un applicativo in cloud che permette ai PDV di offrire ai propri consumatori un servizio self-service di richiesta e verifica della fattura elettronica da scontrino sia nella stazione carburanti che nel supermercato, generando automaticamente il formato XML. Per arrivare al primo gennaio 2019 pronti per la fatturazione elettronica, il percorso sembra essere lungo e tortuoso. Per questa ragione Di.Tech rende disponibile anche una newsletter e un blog dedicato, per aiutare i clienti a orientarsi meglio.