Microsoft non seguirà la strada di Sony con PS VR, preferendo puntare sulla piattaforma Mixed Reality esterna alla console
Nel 2016 Phil Spencer, boss di Xbox, aveva confermato che la Xbox One X sarebbe stata la prima console del gruppo con supporto alla realtà virtuale. Questo, unito alla presenza di un gamepad venduto insieme agli Oculus Rift, sembrava il preludio per un ingresso a piè pari di Microsoft nell’intrattenimento VR. Non a caso anche la diretta concorrenza aveva bruciato le tappe, con Sony pronta a presentare e mettere in vendita il suo PlayStation VR, poi semplicemente PS VR, per tentare di battere sul tempo la rivale in quanto a titoli disponibili.
E invece no, per il momento alla One non si potrà agganciare alcun visore, casalingo o meno, per giocare con un livello di immedesimazione maggiore, seppur qualche lavoro, come Forza Horizon 4, sia davvero in grado di offrire esperienze di qualità in virtual reality, stando al tipo di sviluppo e tecnologie di trasmissione.
Cosa succede
A quanto pare, le strategie di Microsoft, in merito alle realtà miste, vanno nella sola direzione della piattaforma Windows Mixed Reality, che già potenzia gli Hololens e i dispositivi di Acer, Samsung e HP. Stando a Redmond è qui che si giocherà la carta della fruizione contenutistica del futuro, sia in ambito consumer che professionale. Il punto allora è un altro: perché se la convinzione circa la MR è tanta siamo ancora in attesa di un paio di visori domestici di Microsoft?
Le ultime notizie raccontano di un paio di Hololens per la massa nel 2019, probabilmente a un prezzo minore di quello di lancio agli sviluppatori di circa 3 mila dollari. Certo è che l’azienda ci va con i piedi di piombo con innovazioni simili, dopo aver abbandonato il progetto Kinect che pure aveva rappresentato un punto di differenziazione importante dai competitor, seppur incapace nel realizzare quel concetto di esperienza interattiva che la compagnia aveva in mente. La realtà aumentata riuscirà laddove Kinect aveva fallito? Troppo presto per dirlo anche se l’utilizzo degli Hololens, per ora nel solo panorama enterprise, ha raggiunto obiettivi importanti per quantità e qualità.
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