Apple ha aggiornato le sue linee guida per gli sviluppatori in modo da impedire la creazione di app per iOS che permettono il mining di cryptomonete
Le cryptovalute nel recente passato sono diventate di enorme interesse per il grande pubblico ma le cose sono cambiate col tempo. I colossi della Silicon Valley, a partire da Facebook, Twitter e Google, oltre a diversi Paesi nel mondo come la Corea del Sud hanno sostanzialmente dichiarato guerra alle monete digitali. Oggi anche Apple si è unita alla schiera di coloro che non vede di buon occhio i Bitcoin e simili. L’azienda di Cupertino, che potrebbe eliminare tutti i tasti fisici da Apple Watch, ha aggiornato le linee guida per gli sviluppatori in cui senza mezzi termini si proibisce il mining di cryptovalute su iOS.
”Le app, comprese le pubblicità di terze parti visualizzate al loro interno, non devono eseguire processi non correlati in background, come minare le criptovalute”, si legge sulla pagina ufficiale del colosso di Cupertino. Apple nello specifico non consente di creare app che pesano eccessivamente sulla batteria di iPhone e iPad e che generano eccessivo calore. Lo stesso vale per software che impegnano oltre il necessario le risorse hardware del dispositivo. Questi di fatto sono gli effetti di attività come il mining di crytomonete. A dir la verità è decisamente complicato raccogliere Bitcoin tramite i dispositivi mobili della Mela per il semplice fatto che questa operazione richiede una discreta capacità di calcolo e un enorme dispendio di energia. Apple, che con l’ultimo aggiornamento del suo sistema operativo consentirà di aprire le porte via NFC, ha comunque deciso di agire in via preventiva negando agli sviluppatori la possibilità di minare monete digitali con i prodotti iOS.