Samsung collabora con Microsoft ad un visore wireless per la realtà mista di fascia alta. Molte delle componenti saranno realizzate in casa
La realtà virtuale è uno dei settori con maggiore margine di crescita e Samsung, che ha già fatto il suo debutto in questo mercato con i suoi visori Gear VR, vuole competere al massimo delle sue possibilità. Secondo quanto riporta un rapporto del The Korean Times, il colosso asiatico ha quindi stretto una partnership con Microsoft per realizzare un dispositivo wireless che sia in grado di gestire sia la realtà virtuale sia quella aumentata. L’azienda coreana ritiene infatti che mixed reality possa avere un successo superiore rispetto alle “classiche” esperienze immersive.
“Samsung Electronics sta lavorando allo sviluppo di cuffie cordless e costose che supportano sia VR che AR. Sicuramente, Samsung prevede di utilizzare processori interni, display e sensori OLED. Microsoft ha abbassato la domanda sulle royalties poiché sta adottando un approccio su più fronti per offrire un ricco ecosistema di giochi e applicazioni che attirerà gli utenti”, si legge nel rapporto del quotidiano coreano.
Stando alle voci che si rincorrono in Rete. è probabile che l’headset necessiterà di uno smartphone per il suo funzionamento come avviene con Oculus Go di Facebook. Samsung quindi integrerà in questo dispositivo i suoi processori proprietari e anche i display OLED e sensori prodotti internamente. Inoltre, si vocifera che l’azienda coreana abbia chiesto a Microsoft di utilizzare i propri chip per la Windows Mixed Reality e Windows Mixed Reality Ultra per supportala nelle sue attività in questo settore. L’obiettivo è quello di affermarsi leader nel mercato, magari passando dai giochi per Xbox, e battere sul tempo Apple. La Mela infatti sta lavorando ad un proprio visore per la realtà mista con una risoluzione 16 K che potrebbe arrivare nel 2020. Samsung invece conta di svelare la soluzione alla IFA 2018 di Berlino ad agosto.