Spotify dichiara guerra alle sue versioni pirata

Spotify vale 8,4 miliardi di dollari

Spotify ha inviato una e-mail a coloro che hanno scaricato una versione modificata della sua app in cui minaccia di chiuderne l’account

Spotify è l’app di streaming dedicata alla musica più apprezzata al mondo. L’azienda ha superato i 60 milioni di abbonati ma è risaputo che non tutti sono disposti a spendere per accedere alle sue funzioni premium. Altri invece non vogliono rinunciare ai vantaggi offerti dalla versione a pagamento ma comunque non intendono sborsare un centesimo. Spotify ha oggi deciso di adottare la linea dura nei confronti di coloro che utilizzano versioni pirata del suo servizio.

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Le APK modificate dell’app per Android sono molto diffuse e consentono non solo di accedere a tutto il catalogo musicale senza interruzioni pubblicitarie ma anche di avere skip illimitati e una migliore qualità del suono. Poiché i brani sono protetti da un efficiente sistema di cifratura non è però possibile usufruire dell’ascolto in modalità offline. Spotify, che pare sia stata raggirata da alcuni utenti bulgari sfruttando una lacuna nei suoi termini di utilizzo, ha deciso di prendere in mano la situazione inviando una mail a coloro che hanno scaricato l’app pirata in cui li invita a rimuoverla e a scaricare la versione ufficiale su Google Play. L’azienda svedese, che sta lavorando a uno smart speaker simile a HomePod di Apple, afferma di riservarsi il diritto di bloccare l’account di queste persone nel caso queste continuino a utilizzare la versione illecita del software. Alcuni pirati hanno confermato che l’app modificata non è più funzionante mentre altri continuano ad ascoltare musica gratis esattamente come prima.

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La guerra di Spotify ai pirati è funzionale al prossimo ingresso in Borsa. La piattaforma intende debuttare a Wall Street con una valutazione di circa 23 miliardi di dollari ed eliminare le versioni illecite del suo servizio deve essere letto come un segnale ai potenziali investitori.

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